mercoledì 21 agosto 2019

CRISTIANI CARNALI dipendenti dagli uomini o CRISTIANI SPIRITUALI dipendenti solo da Gesù

Insegnamento di Henri Viaud-Murat



La domanda che voglio porvi questa sera è:

Siete cristiani carnali o cristiani spirituali?

Leggiamo la Bibbia in 1 Corinzi 3, versetti da 1 a 3:
Or io, fratelli, non ho potuto parlare a voi come a spirituali, ma come carnali, come bambini in Cristo.
Vi ho dato da bere del latte, e non del cibo (la parola greca significa carne, cibo solido), perché non eravate capaci di sopportarlo, anzi non lo siete neppure ora, perché siete ancora carnali:
poiché fra di voi vi è invidia, dispute e divisioni, non siete voi carnali e camminate come gli uomini?

Esistono due categorie di uomini sulla terra. Quelli che sono salvati e quelli che non lo sono. 
Non esiste nessuno nel mezzo, cioè metà salvato o metà perduto. Ci sono i salvati e ci sono i perduti.
I salvati sono quelli che hanno accettato veramente il Signore Gesù come loro Signore e Salvatore. Hanno compreso che cosa Gesù sia venuto a compiere sulla Croce e gli hanno dato la loro vita al 100%.
I perduti sono quelli che non hanno ancora sentito parlare di Gesù, o che non gli hanno ancora dato il loro cuore e che non hanno consacrato la loro vita al Signore.

Anche tra i cristiani ci sono solo due categorie: i cristiani carnali e i cristiani spirituali.
I cristiani spirituali NON sono coloro che si chiudono nella loro torre d’avorio e che fanno della teologia. NO!
I cristiani spirituali sono semplicemente dei cristiani che camminano secondo lo Spirito del Signore. Per questo motivo sono chiamati spirituali.
Questo non vuol dire che hanno raggiunto la perfezione, che non c’è bisogno di crescita nella loro vita, ma significa che, nella loro vita, sono guidati dallo Spirito Santo, ascoltano la voce del Signore, comprendono la sua Parola in Spirito e in verità e camminano con Gesù guidati dallo Spirito.

I cristiani carnali, come lo indica il loro nome, sono guidati dalla carne, e cioè da se stessi.

Paolo dice che: “Sono ancora dei bambini in Cristo!”.
É bello un bambino piccolo a un anno di età! É una meraviglia, così carino! Ma se l’anno successivo non è ancora cambiato, cominciate a pensare che c’è qualcosa che non va, che non è normale! E se poi dopo ancora due anni lo vedete sempre uguale, con lo stesso comportamento o la stessa taglia, allora pensate che sia malato davvero! Questo perché la caratteristica di un bambino, quando va tutto bene, è quella di crescere, fino a diventare un adulto.

Nel piano del Signore è la stessa cosa. Quando veniamo al Signore, lo facciamo come dei bambini appena nati.