venerdì 4 novembre 2016

UNA LETTERA TOCCANTE INVIATA AD UN MISSIONARIO CRISTIANO…



Tratto dal discorso di chiusura del culto del 23 ottobre 2016 
del Pastore JD Farag (Chalvary Chapel Kaneohe - Hawai)


Vorrei condividere con voi una domanda di preghiera inviata via email ad un nostro missionario in Medio Oriente, da parte di un Musulmano di cui vogliamo proteggere l’identità.

_ “Ero un predicatore Musulmano. Non ho mai ucciso nessuno, ma ho sostenuto il movimento Jihad con la predicazione e l’incoraggiamento ad andare al fronte. 
Quando mi è accaduta una cosa che ha cambiato il mio modo di pensare per sempre.
Una sera, mentre lasciavo la moschea per andare a casa,è comparso dal nulla un ragazzino di circa 8 anni, che mi ha fermato e mi ha posto questa domanda: “Predicatore, Insegnante, il mio compagno di scuola Cristiano mi ha detto che Gesù gli ha detto che Lui è  la Via, la Verità e la Vita e che nessuno può andare a Dio tranne che attraverso di Lui.
É vero questo? E quale promessa simile a questa ci ha dato il nostro profeta?”

Da quel giorno non ho più rivisto quel ragazzino e non più avuto un buon sonno. Continuavo a vederlo nei miei sogni e qualche volta nella realtà come fosse uno spirito.
Per un anno ho cercato di trovare la risposta a quella domanda, nel Corano e negli Hadiths, ma senza successo e quella domanda non voleva lasciare la mia mente. Ho consultato molti altri studiosi Musulmani per sapere se c’è un versetto in cui il profeta ci abbia garantito l’eternità, ma non ce n’è NESSUNO!
Così, dopo un anno, lo stesso ragazzino è riapparso, fresco come una rosa, e senza dire nulla mi ha dato un biglietto e su di esso c’era scritto solamente Giovanni 1:1 e nient’altro.
Quando l’ho mostrato ad un collega religioso mi ha liquidato in fretta dicendo che è uno dei soliti volantini Cristiani.

Alla luce della mia coscienza e del mio giudizio di tutto quello che è accaduto in un anno esatto, questa sola frase sulla carta bianca è come l’unica vita che ho 
e così ho deciso di cercare Gesù perché mi sveli il mistero della questione del condurmi a Dio. 
Per favore, questa è la mia testimonianza, e mi pento profondamente di quello che ho predicato nell’Islam e del dolore che ho causato a vite innocenti. 
Mi dispiace così tanto di essere stato un musulmano tutta la mia vita.
HO PREGATO con te la preghiera che mi hai dato, sono in lacrime e non riesco a scrivere. Per favore ho bisogno di perdono. Ti scriverò più tardi.”


Il nostro missionario gli ha scritto altre email, condividendo il Vangelo, parlandogli del dono del perdono e della salvezza di Dio, gli ha scritto le parole di Gesù e altre preghiere.
Ecco la sua ultima email.

“Scusa per il silenzio. Stavo cercando di scampare a dei tentativi di assassinio verso di me e la mia famiglia. E’ difficile riuscire a pensare quando si deve scappare e nascondersi da assassini. 
Per favore prega per noi che il Signore ci salvi dalle mani dei Jidhaisti che ci perseguitano e la polizia non fa nulla per proteggerci. Non abbiamo diritto di praticare la religione che abbiamo scelto?
Per favore prega per noi, specialmente per i miei bambini perché non meritano questo orrore. Io lo merito, è la mia decisione di seguire Gesù Cristo qualunque cosa accada.
Ti risponderò se sarò ancora vivo, ma se riuscissero ad avermi, ci troveremo in Cielo, dove c’è la giustizia. 
Grazie fratello. Il tuo fratello in Cristo.”


Passati alcuni giorni è riuscito a rispondere. Ed ecco cosa ha detto:

“Io ho Fede nel tuo Dio, il mio nuovo Dio, perché è un Dio d’Amore! 
Al contrario del dio Allah, che quando lo seguivo diceva che dobbiamo uccidere per difenderlo.

E credo e confido nel mio nuovo Dio perché Egli mi ha promesso la Vita Eterna dopo la morte, 
al contrario di Allah, il cui profeta Mohamed, ha detto nell’ Hadid Sapida Ahli che non ha idea di quello che gli accadrà fino al giorno del Giudizio.

Trionferò sui Jidahisti che cercano di vendicarsi in nome del loro debole dio Allah.
Sarò in compagnia dei Giusti in Paradiso.
Ti prego continua a pregare per noi qui dispersi in luoghi inospitali.”



“Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. Egli (la Parola) era nel principio con Dio. Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta. In lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini. E la luce risplende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno compresa. 
Egli (la Parola) era la luce vera, che illumina ogni uomo che viene nel mondo. 
Egli (la Parola) era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non lo ha conosciuto. 
Egli è venuto in casa sua, e i suoi non lo hanno ricevuto, 
ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l'autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, 
i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma sono nati da Dio. 
E la Parola si è fatta carne ed ha abitato fra di noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, come gloria dell'unigenito proceduto dal Padre, piena di grazia e di verità.” (Giovanni 1:1-5, 9-14)


Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me» (Giovanni 14:6)


“Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo” (1 Timoteo 2:5)


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