mercoledì 29 aprile 2020

Cos’è la FEDE?

Messaggio di Henri Viaud-Murat del 25 aprile 2020

Tanti cristiani hanno un idea confusa della nozione di “fede”. Non sanno bene cosa sia veramente e come funzioni.
E questo diventa un problema serio, se pensiamo che TUTTO nella Bibbia è una questione di Fede!
In realtà la Fede è una cosa molto semplice!
Vediamo perché!

In regola generale, la definizione più semplice di “fede” è la seguente:
la Fede è la capacità di credere in qualche cosa o in qualcuno; o di dare piena fiducia a qualcosa o a qualcuno.

Tutti gli esseri umani hanno fede in qualcosa o in qualcuno. Così ci ha creati il nostro Creatore. 
Siccome Lui stesso è un Dio di fede, ha creato gli esseri umani con la capacità di credere. Gli uomini hanno bisogno di credere in qualcosa o in qualcuno, perlomeno in se stessi.

domenica 26 aprile 2020

Perché la “TRIBOLAZIONE”? E Cos’è il RAPIMENTO DELLA CHIESA?

Insegnamento del Pastore Robert Jeffres (Pastore e membro del Comitato Consultivo Evangelico dell’Amministrazione Trump alla Casa Bianca ), Conferenza "Comprendiamo i tempi", Minnesota USA, organizzata da Olive Tree Ministries

Ho potuto notare che le discussioni sugli eventi Biblici della fine dei tempi hanno diverse reazioni nelle persone, alcuni sono entusiasti, come lo possono essere i cristiani che si stanno preparando per il Ritorno del Signore Gesù, e altri non lo sono molto, anzi!

La mia prima esperienza di fronte a queste diverse reazioni su questo argomento risale a quando frequentavo il liceo.
Ho studiato presso la Scuola Richardson in Texas, un istituto di 3000 studenti. 
Mia moglie era allora la mia ragazza, e frequentavamo la stessa classe di inglese. 
La nostra insegnante era Ebrea, e un giorno ci diede una prova pratica, dovevamo prendere un libro famoso in quel periodo e trovare un modo creativo per esporlo di fronte alla classe.

Io decisi di portare il libro di Hal Lindsey “Late Great Planet Earth” (Addio Terra, ultimo pianeta - 1974), perché ho pensato che sarebbe stata una buona testimonianza per la mia insegnante Ebrea e per i miei compagni non convertiti.
Così quando era il mio turno iniziai ad esporre il contenuto del libro, soprattutto gli eventi delle Profezie Bibliche che avrebbero dovuto compiersi prima del Rapimento della Chiesa, di come Israele sarebbe stata invasa da una coalizione di nemici provenienti dal Nord e del perché Hal Lindsey pensava che l’attacco sarebbe stato guidato dalla Russia. 

Vivevamo un periodo molto particolare, perché proprio in quei giorni il Presidente Nixson si trovava a Mosca per cercare di smorzare le tensioni tra gli Stati Uniti e la Russia.

Continuai ad esporre e spiegare le varie profezie Bibliche della fine dei tempi. 
Ma quello che la classe ignorava è che mi ero messo d’accordo con l’assistente del preside della scuola, che nel momento convenuto, avrebbe fatto un annuncio di emergenza dagli altoparlanti, diretto unicamente alla nostra classe, in modo da sembrare un vero annuncio per tutta la scuola.

Quindi durante la mia presentazione, al momento convenuto, sentiamo il segnale di annuncio e una voce che inizia a parlare: “Sono l’assistente del Preside, Ernest Kelly, abbiamo appena ricevuto la notizia dal Comitato di Stampa Internazionale, che la Russia ha invaso Israele. Il Presidente Nixson sta tornando con l’Air Force One a Washington D.C. Tutte le lezioni sono annullate, preghiamo tutti gli studenti di andare a casa e mettersi al riparo.”

La mia insegnate Ebrea iniziò a gridare: “Mio Dio, mio Dio, è tutto vero! È tutto vero!”
Gli studenti si alzarono come un solo uomo per scappare via e dovetti buttarmi davanti alla porta e urlare: “No. È solo una messinscena! Ho voluto illustrarvi gli avvenimenti della fine dei tempi!”

Cercando di calmarli però, ho iniziato a sentire nei corridoi porte che sbattevano e passi di corsa sulle nostre teste! L’assistente del Preside aveva fatto un errore! 
Aveva dimenticato di inviare il messaggio unicamente alla nostra classe, così tutta la scuola lo aveva sentito! Tutti i 3000 studenti hanno iniziato a scappare via e hanno dovuto chiudere la scuola per quel giorno!
Dopo quasi 50 anni, parlando con i vecchi compagni, tutti si ricordano di quel giorno di “quasi fine del mondo” al liceo Richardson!

Questo ci mostra che la fine dei tempi sarà una Buona Notizia per alcuni e una notizia terrificante per altri!

Per noi è una Buona Notizia, a causa di questo avvenimento di cui voglio parlarvi oggi: 
il Rapimento della Chiesa di Gesù Cristo.

sabato 25 aprile 2020

COME REAGIRE DI FRONTE ALLA TEMPESTA CHE SI PREPARA?

Articolo di Henri Viaud-Murat del 19 aprile 2020


È facile accusare chi ha gli occhi aperti su quel che si sta preparando, di essere un “cospirazionista”. È vero che esiste una cospirazione diabolica, quella di Satana, che prepara da tempo la manifestazione del suo Anticristo. Ma non dobbiamo dimenticare che il Signore ci chiede di avere la reazione giusta di fronte a tutto quel che si prepara ad arrivare.
Qual è questa reazione che ci chiede di avere?

Siamo bombardati da ogni parte da rivelazioni catastrofiche, articoli allarmanti, video in esclusiva, che si diffondono a grande velocità su internet, a tal punto che i cittadini che cercano semplicemente di informarsi non sanno più dove guardare.

Qui sono certi che questo virus sia stato fabbricato in un laboratorio segreto a Wuhan; là che è colpa del 5G e che sarà estremamente nocivo per la salute della popolazione potendo attivare ogni tipo di virus mortale se il governo lo volesse. Altrove ci dicono che questo isolamento è una manovra delle autorità per testare la docilità della popolazione e prepararla ad un controllo totalitario, con la scusa di sicurezza sociale e sanitaria. Oppure che tra breve ci sarà un altra pandemia mondiale ancora più catastrofica…

Come discernere cosa è vero o no, tra tutto questo?

martedì 21 aprile 2020

LE CHIESE SONO PRONTE AD AFFRONTARE QUEL CHE STA ARRIVANDO?

Messaggio di Henri Viaud-Murat


Questa crisi del Coronavirus, la “reclusione”, la chiusura di tutti i luoghi pubblici e in particolare delle chiese, sono solo un assaggio di quello che deve arrivare.
Ma le chiese sono pronte per quel che sta per arrivare? I responsabili della chiese hanno preparado in modo adeguato le pecorelle del Signore?
La risposta è NO! Ed è molto grave!

Eppure la Parola di Dio è molto chiara!
Ecco cosa scrisse Paolo 2000 anni fa:

Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni, per l'ipocrisia di uomini bugiardi, marchiati nella propria coscienza” (1 Timoteo 4:1-2)

Or sappi questo: che negli ultimi giorni verranno tempi difficili, perché gli uomini saranno egoisti, avidi di denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, scellerati, senza affetto, implacabili, calunniatori, intemperanti, crudeli, senza amore per il bene, traditori, temerari, orgogliosi, amanti dei piaceri invece che amanti di Dio, aventi l'apparenza della pietà, ma avendone rinnegato la potenza; da costoro allontanati.” (2 Timoteo 3:1-5)

Il Signore stesso parlando dei tempi della fine disse:

Allora vi sottoporranno a supplizi e vi uccideranno; e sarete odiati da tutte le genti a causa del mio nome. Allora molti si scandalizzeranno, si tradiranno e si odieranno l'un l'altro. E sorgeranno molti falsi profeti, e ne sedurranno molti. E perché l'iniquità sarà moltiplicata, l'amore di molti si raffredderà; ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.” (Matteo 24:9-13)

Ma quando il Figlio dell'uomo verrà, troverà la fede sulla terra?” (Luca 18:8)

Non vediamo forse descritta l’epoca in cui viviamo?
Alcuni diranno: Ma è sempre stato così!
Certamente, ma più ci avviciniamo alla fine e più queste cose aumentano di intensità, ampiezza e frequenza!

Sarà come ai tempi di Noè e di Lot. 
Cosa è successo in quei tempi?

venerdì 17 aprile 2020

CONSIGLI PRATICI PER RIMANERE PRONTI ALLA PARTENZA

Messaggio di Henri Viaud-Murat

Alcuni cristiani sono a volte preoccupati o addirittura angosciati all’idea di non essere pronti per il Rapimento della Chiesa del Signore.Ecco qualche consiglio pratico per rassicurarvi e per rimanere sempre pronti a partire.


La prima cosa da non dimenticare mai, è che tutto quello che riceviamo dal Signore, tutte le Sue benedizioni, tutte le Sue promesse, è unicamente l’effetto della Sua grazia.

Noi non siamo degni di nulla e non meritiamo nulla!
Sono i meriti del Signore Gesù Cristo che ci rendono degni di ricevere tutte le grazie di Dio.

La salvezza è una grazia! La liberazione dall’oppressione di Satana è una grazia! La guarigione delle nostre malattie è una grazia! Il potere di vincere la carne e di camminare con lo spirito sono una grazia! Tutto, assolutamente tutto, è una grazia in Gesù Cristo.

E noi tutti abbiamo ricevuto dalla sua pienezza grazia sopra grazia. Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè, ma la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo.(Giovanni 1:16-17)

Perché il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che è stato fra voi predicato da noi, cioè da me, da Silvano e da Timoteo, non è stato «sì» e «no», ma è stato «sì» in lui. Poiché tutte le promesse di Dio hanno in lui il «sì» e l'«Amen», alla gloria di Dio per mezzo di noi.(2 Corinzi 1:19-20)

Il Rapimento della Sposa per incontrare il Signore Gesù Cristo nell’aria è una promessa chiara del Signore:

Infatti, se crediamo che Gesù è morto ed è risuscitato, crediamo pure che Dio condurrà con lui, per mezzo di Gesù, quelli che si sono addormentati. Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati, perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo e con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre col Signore.” (1 Tessalonicesi 4:14-17)

Si tratta di una parola del Signore riguardo ad una promessa futura. E questa promessa richiama, ricorda, quello che il Signore Gesù aveva detto ai Suoi discepoli:

Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me. Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto. E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi.” (Giovanni 14:1-3)

Come tutte le promesse di Dio, anche quella di essere rapiti è una grazia del Signore.

mercoledì 15 aprile 2020

L’ULTIMA TROMBA STA PER SUONARE! TU SEI PRONTO?

Messaggio di Henri Viaud-Murat del 13 aprile 2020

L’ultima tromba annuncerà il ritorno del Signore Gesù sulle nuvole per prendere la Sua Sposa.Ma porterà via con Sè solo chi è pronto a partire!Tu sei sicuro di esserlo?


Vediamo cosa scrive l’apostolo Paolo nella prima lettera ai Tessalonicesi:

Ora, fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate contristati come gli altri che non hanno speranza. Infatti, se crediamo che Gesù è morto ed è risuscitato, crediamo pure che Dio condurrà con lui, per mezzo di Gesù, quelli che si sono addormentati. Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati, perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo e con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre col Signore. Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.” (1 Tessalonicesi 4:13-18)

In questo mondo coloro che non hanno speranza si affliggono per la morte di una persona cara. Provare della tristezza umana è assolutamente normale quando perdiamo una persona amata. Ma se sappiamo che questa persona è un figlio o una figlia di Dio e che è partita nella pace del Signore, allora siamo chiamati a non affliggerci come chi non conosce Dio.
Poiché sappiamo che il nostro caro o la nostra cara, è nella santa presenza del Signore e che lui o lei non vorrebbero certamente ritornare qui sulla terra se gli / le venisse chiesto!

La nostra beata speranza è di conservare nel nostro cuore queste parole del Signore Gesù:

“Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me. Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto. E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi.” (Giovanni 14:1-3)

Ritornerò e vi accoglierò presso di me”. Il Signore è Fedele e Veritiero! Fedele alla Sua Parola!
Egli Ritornerà! E ci prenderà con Sè! E ritornerà improvvisamente, senza avvisare del giorno e dell’ora!

Questo significa che dobbiamo essere pronti a partire ad ogni istante!

sabato 11 aprile 2020

GUIDA PRATICA per combattere il CORONAVIRUS e ogni Malattia

Articolo di Henri Viaud-Murat del 02 aprile 2020

Negli articoli precedenti sul Coronavirus abbiamo stabilito le basi bibliche del nostro combattimento contro le malattie.
In questo breve testo troverete un piccolo manuale che vi permetterà di combattere in modo efficace contro questo coronavirus o qualunque altra malattia, poiché si tratta di un combattimento spirituale.

Mi auguro che sappiate e comprendiate che Dio vuole solo il nostro bene e che ha già provveduto pienamente in Cristo al perdono dei nostri peccati e alla guarigione delle nostre malattie ed infermità.

Siamo quindi chiamati a non accettare l’idea che la malattia sia una cosa ineluttabile.
Dobbiamo ringraziare che la medicina riesca a guarire o a migliorare la situazione di molti malati. Ma la medicina ha dei limiti e a volte non può fare nulla.

Nel caso del coronavirus, la medicina non ha ancora trovato una cura totalmente efficace, anche se sono in corso delle sperimentazioni che promettono bene,

Non dobbiamo opporci ai benefici della medicina né alle misure di protezione che siamo chiamati a rispettare. Sono necessarie in questo mondo che non conosce Dio e che non è in grado di darGli fiducia ed affidarsi a Lui.

Noi disponiamo del sacrificio sostitutivo di Gesù Cristo sulla croce; solo mezzo perfettamente efficace per guarirci! 
Dobbiamo però sapere come utilizzare questo mezzo.

Molti cristiani credono che Gesù si è fatto carico delle loro malattie sulla croce. Ma non riescono a vedere la guarigione. Questo porta frustrazione e finiscono per scoraggiarsi ed abbassare le braccia.

È principalmente per loro che ho scritto questo breve manuale di combattimento spirituale, destinato comunque a tutti i cristiani.

giovedì 9 aprile 2020

COME SATANA SI INTRODUCE NELLE CHIESE CRISTIANE

Articolo di Henri Viaud-Murat

Alcuni Cristiani affermano che Satana non potrebbe mai infiltrarsi in una chiesa cristiana. Che grave errore! La maggior parte delle volte è per lui un gioco da ragazzi! La Bibbia ci spiega il modo in cui riesce a farlo!


Se la presenza di Dio fosse realmente manifesta in un assemblea cristiana, è chiaro che Satana farebbe molta fatica anche solo ad avvicinarsi! Ma è proprio questo il problema! Se Satana può infiltrarsi in molte chiese cristiane senza difficoltà, è appunto perché la presenza di Dio non è pienamente manifesta!

Sappiamo che nel mondo esistono dei satanisti. Cioè uomini e donne che servono Satana in modo cosciente e che sono strumenti e agenti del maligno, ovunque riesca a mandarli.

Ma il luogo dove vuole introdursi ad ogni costo, sono le Chiese e le Assemblee Cristiane!
Poiché è dove vuole fare più danni possibili: tra il popolo di Dio!

Perché Satana vuole infiltrare le chiese cristiane? Gesù ce lo ha detto:

“Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; ma io sono venuto affinché le pecore abbiano la vita, e l’abbiano in abbondanza”. (Giovanni 10:10)

Lo scopo di Satana è sempre quello di rubare, uccidere e distruggere. Vuole derubare, distruggere e uccidere tutti gli uomini, ma prima di tutto la Chiesa del Signore. Egli prova un odio assoluto per il Signore Gesù. Sa che è stato completamente sconfitto dal Signore e che non può fare nulla contro di Lui.

Ma fa di tutto per versare il suo odio sui figli di Dio, poiché sa che attraverso di loro può toccare il cuore del Signore. Il maligno cerca, se può, di derubarli di tutto quello che il Signore ha dato loro, di rendere la loro vita cristiana infruttuosa e miserabile, di farli ammalare, di legarli a dei demoni e addirittura di ucciderli e di distruggerli, cioè di farli morire prematuramente.

Paolo dice ai Corinzi:

domenica 5 aprile 2020

IL PRINCIPE CHE VERRÀ

Insegnamento di Amir Tsarfati, 4 aprile 2020


Shalom a tutti. 
Vorrei condividere un messaggio per quella che viene chiamata la “domenica delle Palme”.
Ho una buona e una cattiva notizia a riguardo:
la Buona è che effettivamente è vero che Gesù entrò in Gerusalemme mentre la folla agitava rami di palme, ma la cattiva notizia è che da nessuna parte nelle Scritture viene detto che fosse una domenica!
Leggiamo in Giovanni capitolo 12, che avvenne 6 giorni prima della Pasqua e sappiamo che molto probabilmente la Pasqua di quell’anno cadde un venerdì (in realtà dal giovedì sera). Non sto parlando della crocifissione, ma dei festeggiamenti della Pasqua Ebraica, del Pesach o Passover, che quell’anno ebbe due shabbath consecutivi (shabbath come termine si riferisce sia al giorno di riposo, il Sabato, che alle festività religiose).
Quel giorno sappiamo che Gesù fece il tragitto a dorso d’asino, da Betania, passando dal Monte degli Olivi, attraverso la valle del Kedron, fino dentro Gerusalemme.
Questo avvenimento è conosciuto come “l’ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme”.
In tutti i Vangeli leggiamo che Gesù parlò e insegnò parecchie volte riguardo alla Sua identità in quanto Messia e alla Sua divinità, ma si raccomandava sempre che non fosse detto apertamente. Ogni volta che la gente voleva lodarlo, lui in qualche modo li fermava.
Fino al momento in cui lo vediamo entrare in Gerusalemme a dorso d’asino, sei giorni prima della Pasqua, per il popolo ebraico la festa della Libertà dalla schiavitù. 
Questa è l’unica volta che Gesù accetta di essere lodato e osannato dalla folla; addirittura dice ai Farisei: se impediste loro di farlo, allora le pietre lo farebbero!
Quello fu un giorno molto speciale, in cui vediamo che Gesù voleva e si aspettava di essere accolto e celebrato come “il Principe che stava arrivando”.

Questa espressione “il Principe che verrà” la troviamo nel Libro del Profeta Daniele.
E “il re che arriva a dorso d’asino” lo leggiamo in Zaccaria 9:9.

giovedì 2 aprile 2020

Il Pentimento secondo Dio e gli ultimi avvertimenti alla Chiesa

Insegnamento di Henri Viaud-Murat del 01/03/2020

Vorrei spiegare in che cosa consiste il vero pentimento secondo Dio.


Penso che ci siano più livelli di pentimento. 
Il primo è essenziale per entrare nella Nuova Vita in Cristo: realizzare che siamo peccatori e che siamo destinati al giudizio e alla condanna, ma che l’Amore di Dio ci offre il perdono grazie al sacrificio di Gesù Cristo sulla croce e alla fede in Lui e nella Sua Opera.
In seguito, man mano che camminiamo seguendo Gesù Cristo, il Signore ci fa penetrare più in profondità nel pentimento, togliendo tutti gli aspetti “egoisti”, come la paura della condanna e del castigo.
All’inizio ci pentiamo perché ci rendiamo conto di meritare l’inferno e che Gesù ce ne ha liberati, questo è sufficiente per essere salvati ed accettare Gesù come nostro Salvatore e Signore.
Ma un cristiano ha bisogno di avere in permanenza uno spirito di pentimento. Che non significa vivere in uno stato di depressione, colpevolezza o tristezza come lo intendono gli uomini.
Il vero pentimento è semplicemente il fatto di essere pronti in permanenza a ricevere la luce che Dio vuole fare sul nostro stato attuale, quando non è conforme alla Sua volontà e alla Sua Parola, per potercene allontanare. 
Innanzitutto Dio vuole che ci rattristiamo nel nostro cuore, realizzando che i nostri peccati hanno spinto Gesù a donare la Sua vita per noi.
C’è una tristezza che viene da Dio. 
Consiste nel renderci conto che l’azione commessa in disaccordo con la volontà di Dio e che la Bibbia chiama peccato - mancare l’obiettivo - ha portato Gesù a morire per noi, accettandoci così come eravamo e portando su di sé il nostro fardello di peccato e di condanna.
Solo la rivelazione di ciò che Gesù ha compiuto sulla croce per noi, ci permette di restare in permanenza in questo stato di pentimento.
Se mi chiede di pentirmi è perché Lui stesso ha portato quel fardello sulla croce e che ha così tanto sofferto.
È la rivelazione delle sofferenze di Gesù per amore verso di me, che mi permette di prendere una posizione sempre più chiara, decisa e intransigente nella mia vita contro il peccato! Fino ad odiare il peccato!
Non solo a causa delle conseguenze terribili che devo subire a causa di esso, ma rendendomi veramente conto dell’amore di Dio per me, che per amore verso di me ha accettato di soffrire, per liberarmi.

Quanto ha sofferto il Signore sulla croce!