domenica 27 febbraio 2022

STUDIO 4: L’IMPOSIZIONE DELLE MANI

di Henri Viaud-Murat (Per il Perfezionamento dei santi)



Le nostre mani sono degli organi del nostro corpo e ci serviamo di esse in quasi tutte le azioni della vita quotidiana.

Le mani sono un simbolo di potenza, di potere e di dominazione: “cadere nelle mani di qualcuno, dare nelle mani a qualcuno, stendere la propria mano su qualcuno…”.

Troviamo spesso scritto che Dio ha “dato Israele nelle mani dei suoi nemici” o che Dio ha “liberato Israele dalla mano dei suoi nemici”.

Al maestro del coro. Salmo di Davide, servo dell'Eterno, che rivolse all'Eterno le parole di questo cantico, nel giorno in cui l'Eterno lo liberò dalla mano di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul(Salmo 18:1)


Le mani simboleggiano anche il carattere della persona: mani innocenti, mani pure, mani colpevoli, mani criminali, mani coperte di sangue…

Parlando di Dio il profeta Abacuc dice:

Il suo splendore era come la luce, raggi si sprigionavano dalla sua mano e là era nascosta la sua potenza(Abacuc 3:4)

Anche Davide dice di Dio:

Da te vengono la ricchezza e la gloria; tu domini su tutto; nella tua mano sono la forza e la potenza, e tu hai il potere di rendere grande e di dare forza a tutti.” (1 Cronache 29:12)


Così come la mano dell’Eterno è potente, Dio ha voluto servirsi delle mani umane per manifestare la Sua potenza, che sia per benedire o per condannare nel Vecchio Testamento, o solamente per benedire nel Nuovo Testamento.


Ecco gli usi principali delle mani nel Vecchio Testamento: