sabato 31 luglio 2021

“Tieni fermamente quello che hai, affinché nessuno ti tolga la tua corona”


RICORDATI TUTTO QUELLO CHE HAI IN CRISTO


Insegnamento di Henri Viaud-Murat


Nell’Apocalisse, al capitolo 3, il Signore parla alla chiesa di Filadelfia. É la più fedele delle sette chiese dell’Apocalisse, quella nella migliore condizione spirituale. É una chiesa dove regna la verità, l’amore, in cui il Signore viene glorificato perché è stato custodito il nome e la Parola del Signore. 
Nel versetto 11, il Signore dice a questa chiesa che manifesta il meglio della gloria del Signore: Tieni fermamente quello che hai, perché nessuno ti tolga la tua corona.
Quindi essa ha una corona, ed è possibile che qualcuno possa prenderla. Se non tiene fermamente quello che il Signore le ha dato, qualcuno potrebbe prendere la sua corona. E noi sappiamo chi è questo “qualcuno”: il Diavolo, che rode intorno a noi, alla Chiesa, cercando di addormentarla, di accecarla, di impedirle di vedere la gloria del Signore e la gloria della Sua Parola.
Il Signore le dice: “Tieni e aggrappati a quello che hai, perché quello che hai è una corona meravigliosa sulla testa”.

Nel Levitico 21, nel versetto 12, parla del sommo sacerdote. Sappiamo che nella antica alleanza solo gli uomini potevano essere sacerdoti,ma adesso nella nuova alleanza, uomini e donne sono tutti sommi sacerdoti dell’Eterno e c’è un solo Grande Sommo Sacerdote: Gesù, alla destra di Dio. 
In questo passaggio dove parla del sommo sacerdote dice: “Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo Dio…”. Significa che non uscirà dal santuario di Dio e non porterà nulla di cattivo e di sporco nel santuario.
Perché l’olio dell’unzione del suo Dio è su di lui come un diadema”. Quando Gesù parla a questa chiesa dell’Apocalisse, le dice: “Hai delle cose meravigliose perché hai conservato la Mia Parola e l’olio dell’unzione del tuo Dio riposa sopra di te come una corona”. 
Quindi, quando Gesù dice: “Tieni quello che hai perché nessuno possa prendere la tua corona”, la corona in questione rappresenta la presenza e l’unzione del Signore che riposa sulla testa di questa chiesa, perché ha conservato la parola della perseveranza nel Signore.

In Isaia 28, nel versetto 5: “In quel giorno l’Eterno degli eserciti sarà una corona di gloria, uno splendido diadema per il resto del Suo popolo. “uno spirito di giudizio per colui che siede in giudizio e di forza per quelli che respingono il nemico fino alle porte”.
Esattamente quello che faceva la chiesa di Filadelfia. Era fedele al Signore, faceva regnare la Sua giustizia, aveva su di se l’unzione del Signore e l’Eterno stesso era una corona di gloria sulla sua testa. Il Signore le dice: “Tieni quello che hai”.

Vorrei fare un parallelo tra Apocalisse 3 :11 e Marco 10:21, in cui Gesù parla al giovane ricco: “Allora Gesù, fissandolo nel volto, l’amò e gli disse: Va’, vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro nel cielo, poi vieni, prendi la tua croce e seguimi.” 
Alla chiesa dice: “Tieni quello che hai” e al giovane ricco dice: “Sbarazzati di tutto quello che hai”. Le due cose vanno di pari passo: la chiesa di Filadelfia doveva tenere quello che aveva, perché era Gesù che le aveva dato tutto, mentre il giovane ricco, tutto quello che aveva, erano i suoi propri beni, la sua propria vita. Il Signore dice a quell’uomo: “Sbarazzati di tutto fino all’ultimo centesimo poiché là si trova il tuo cuore”. Il giovane rispettava tutto il resto della Parola di Dio, ma conservava una cosa nel suo cuore, l’amore per le sue grandi ricchezze. Il Signore gli dice: “Lascia andare quest’ultima cosa che ti lega a questo mondo, vieni e seguimi e avrai un tesoro nei cieli, e quel tesoro, tienilo fermamente, non lasciarlo andare”. Ma il giovane non ha voluto staccarsi da quello che lo legava a questo mondo.

La chiesa di Filadelfia lo aveva fatto, si era sbarazzata di tutte le cose del mondo, di tutto l’interesse per le cose di quaggiù. Il suo tesoro era il Signore, la Sua Parola. Era una chiesa fedele, piena d’amore e di obbedienza per il Signore, che rigava diritto; non era una chiesa che cercava di predominare, poiché Egli le dice “Tu che hai poca forza”. Aveva tutta la potenza del Signore, ma di sé stessa non aveva niente. Non si metteva in mostra, ma Dio era in essa e su di essa. Egli le dice: “Tieni fermamente quello che hai, perché nel giorno della tentazione che viene sul mondo intero, nel giorno della tentazione (è la stessa parola per seduzione) io ti preserverò”. Se il Signore non ci preserva, non potremo farlo noi. Il Signore ci preserverà se noi conserviamo la Sua Parola.

Il Signore dice alla chiesa di Filadelfia “Tieni fermamente quello che hai”. 
Dobbiamo conoscere tutto quello che abbiamo nel Signore Gesù, perché è importante ricordarcelo, vederlo e rivederlo. 

Passerò in rassegna una serie di versetti della Parola citandoli solamente, vi suggerisco di andarli a leggere interamente, perché la Parola della Bibbia è Spirito e Vita e penetra più in profondità quando la leggiamo guidati dallo Spirito Santo.

Non si tratta di impiegare anni per cercare di ottenere qualche cosa che non abbiamo ancora, 
si tratta di aprire gli occhi e conservare quello che già abbiamo in Cristo.

“Signore, la Tua opera è meravigliosa, quello che abbiamo in Te risponde a tutto! Quando i miei occhi contemplano nella Tua Parola le meraviglie che hai fatto e tutto quello che ci hai dato in Cristo, non posso fare a meno di conservare preziosamente tutto questo nel mio cuore”.

Abbiamo TUTTO in Cristo, non abbiamo bisogno di altro, se non quello che Egli ci porta.


In Lui siamo perdonati da tutti i nostri peccati.

Efesini 4:32Siate invece benigni e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda, come anche Dio vi ha perdonato in Cristo.”

Quando abbiamo accettato Gesù, tutto il fardello dei nostri peccati è stato tolto. Non permettiamo a nessuno di rimetterci questo fardello sulle spalle. Non lasciamoci togliere quello che Gesù ci ha donato. Egli ci ha dato il pieno perdono e sappiamo che non c’è nessuna condanna per quelli che sono in Gesù Cristo. 
Siamo stati pienamente riscattati con il Suo sangue, da tutte le nostre iniquità. Riscattati pienamente!
1 Corinzi 6:20Infatti siete stati comprati a caro prezzo, glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito, che appartengono a Dio”.

Appartenevamo a Satana. Ma Gesù è arrivato e ha pagato il prezzo che il Padre gli aveva chiesto di pagare, cioè di versare tutto il Suo sangue per riscattarci.
Questo vuol dire che ora non apparteniamo più a Satana, ma apparteniamo a Gesù, siamo di Sua proprietà, meglio ancora, siamo membri del Suo Corpo, carne della Sua carne, ossa delle Sue ossa. Siamo Suoi, Egli ci ha riscattati!

Tutto questo ce l’abbiamo già, ecco perché Paolo insiste tanto, ad esempio con i Galati, dicendo: “Galati privi di senno, vi siete fatti prendere quello che avevate; avete cominciato a camminare in Cristo con lo Spirito ed ora siete ricaduti nelle cose passate”. I Galati avevano lasciato quello che il Signore aveva dato loro.
Facciamo molta attenzione a conservare quello che Egli ci da. Vi ricordo queste cose affinché la Parola di Dio faccia crescere la fede in voi. É molto importante ripetere e ricordare le cose che Dio ci ha dato, per riuscire a conservarle grazie alla fede che cresce in noi.

Siamo in Lui una nuova creazione”. 

Ci ha dato anche questo. 
Il nostro passato torna in superficie così in fretta (è il diavolo che cerca di farlo): tutto quello che siamo stati, tutto quello che abbiamo fatto in passato, le maledizioni che abbiamo dovuto subire, il peso dell’eredità della nostra famiglia, dei nostri antenati, ecc… Tutto questo forma il nostro passato, ma il Signore dice: In Cristo sei una nuova creazione” (2 Corinzi 5:17).
Riesci a vederti come una nuova creazione in Lui? Oppure ti guardi ancora con la tua vecchia natura passata? Riesci a vederti come ti vede Gesù?

Efesini 2, versetto 10 ci dice: “Essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone che Dio ha precedentemente preparato affinché le praticassimo.
Quali sono le opere buone?
Sono tutte le opere in Cristo. “Colui che crede in Me farà le Mie stesse opere”.

Non avete voglia di pregare per i malati e vederli guarire? 
Di vedere dei poveri posseduti, liberati dai demoni? 
Di vedere persone cariche di fardelli pesanti, essere liberate nel Nome del Signore grazie alla Sua potenza? 
Non avete voglia di compiere tutte le opere del Signore?

IO SI CHE LO VOGLIO e dico: “Signore non voglio lasciare questa terra prima di aver visto queste opere manifestarsi, perché Tu lo hai promesso. E anche se Tu dovessi tornare domani o tra un’ora, voglio poter compiere quelle opere prima di quel momento.”

Le opere in Cristo, quelle opere gloriose e potenti che Dio vuole compiere per noi. Ci ha creati per questo. 
Ci ha creati destinandoci ad essere simili all’immagine di Gesù, ad essere come il Suo amato Figlio. 
Quindi, quando guardo mio fratello o mia sorella, vedo quello che Dio ha già fatto in lui, in lei. Non guarderò l’apparenza e la facciata, perché significherebbe giudicare secondo le apparenze, ma dirò al Signore: “Dammi occhi spirituali per poter vedere in mio fratello o in mia sorella quello che Tu hai fatto in lui o in lei, anche se non ancora evidente. Poiché se lui, o lei, restano fedeli, Tu manifesterai tutta la natura di Gesù nella loro vita”. E io, per fede, voglio già vederlo. Non voglio vedere i difetti di mio fratello o mia sorella, che come pietre d’inciampo, mi impediscono di vedere l’opera che il Signore fa nella loro vita. Voglio vedere che sono una nuova creazione nello Spirito. Dio ha messo nei  cuori una nuova vita, che non ha più alcun rapporto con la vita passata. Egli vuole manifestare questa nuova vita completamente.

Leggendo il versetto, notate che il verbo è al passato “Siete stati creati per fare le opere buone in Lui”, quindi ci ha già reso capaci di farle, se crediamo a quello che Egli ci dice.


 Siamo battezzati in Lui nella Sua morte (Romani 6, versetto 3)

il Signore ci fa passare dalla Sua morte e dalla Sua resurrezione. 

Quando veniamo a Gesù e Lo accettiamo come nostro Salvatore e Signore, Egli ci fa passare dalla Sua morte e dalla Sua resurrezione.

Colossesi 2, versetto 11: “In Lui siete stati circoncisi della circoncisione di Cristo, che consiste nello spogliamento del corpo della carne”.
Siete stati circoncisi” è al passato, lo avete già.

Memorizzalo bene: lo hai già!
Questo significa che, all’istante in cui Cristo è morto sulla Croce, tu sei morto in Lui, tutta la tua carne è morta in Lui.
Quando Egli è stato sepolto, tutta la tua vecchia natura è stata sepolta con Lui. E quando Egli è resuscitato, tu sei nato ad una nuova vita con Lui e in Lui.

Tutto questo è al passato nella Parola di Dio. Ma acquista completamente valore nella mia vita, solo quando lo ricevo per fede. 
Se lo ricevo per fede, mi vedrò come Dio mi vede, e questo produrrà i frutti nella mia vita. Non mi considererò più come una persona legata alle cose del passato o del presente, ma mi considererò come qualcuno morto e resuscitato in Cristo. 
E dico: “Signore non comprendo come lo hai fatto, ma poiché Tu dici di averlo fatto, io ti credo e lo prendo per me. Tu hai crocifisso la mia vecchia natura, è morta, e non ha alcun potere su di me. É la nuova natura che vive in me”.
“Lo spogliamento del corpo della carne”; la circoncisione è un azione completa e radicale, il coltello passa e toglie tutto.


In Romani 6, versetto 6: Il vecchio uomo è stato crocifisso”.

Il tuo “vecchio uomo” ti da ancora fastidio? Ricordati costantemente che è stato crocifisso, messo a morte.
Non dovrai più fare di tutto per sbarazzartene. Se già stato liberato! 
Che questa verità esploda nel tuo cuore! Come se Gesù stesso venisse di persona a dirti: “la tua vecchia natura è morta in Me”.


In Galati 5, versetto 24, l’apostolo dice: “la nostra carne è stata crocifissa con le sue passioni e i suoi desideri.”

E cioè tutte le cose che ci davano fastidio in passato, le passioni carnali, i desideri carnali, che molte volte avevamo cercato di reprimere con la volontà. 
Ma il Signore ci dice: “Non devi fare così, è una questione di fede in quello che Io ho già fatto, non di volontà. La tua carne, con le sue passioni e i suoi desideri, è stata crocifissa in Cristo. É stata messa a morte in Cristo, è stata sepolta con Cristo,ed è rimasta nella tomba”.


In Galati 6, versetto 14, aggiunge: “Ma quanto a me, non sia mai che io mi vanti di altro che della Croce del nostro Signore Gesù Cristo, mediante la quale il mondo è stato crocifisso per me e io per il mondo”.

Il mondo con tutte le sue tentazioni, i desideri della carne, i desideri degli occhi, l’orgoglio della vita, tutte le cose che agiscono nel mondo.
L’apostolo dice – ed è Dio che parla per bocca di Paolo, affinché crediamo – questo mondo, che è in mano a Satana, e che si trova tutto intorno a te, è stato crocifisso per te, come tu sei stato crocifisso per lui.
Significa che per il mondo tu sei come un cadavere e che per te il mondo è come un cadavere. Consideralo come un cadavere. Non esiste più nulla che ti collega ad esso, poiché è stato crocifisso per te in Cristo, come tu sei stato crocifisso per il mondo.

Medita questa verità, dicendo: “Signore, voglio meditare questa Parola che mi hai dato e ti chiedo di farla scendere con il Tuo Spirito in fondo al mio cuore, perchè io possa comprenderla. Intanto la accetto. Questo mondo è crocifisso per me e non ha più alcun potere di seduzione su di me. Può cercare quanto vuole di sedurmi con tutte le sue astuzie, ma è crocifisso per me e io per lui”.

Quando mediti su questa verità e che essa penetra in te, il tuo cuore ne viene imbevuto e diventa una realtà potente, perché si tratta della Parola di Dio.
Dio non mente. Quando dice una cosa, per Lui è compiuta. Questa Parola penetra nel tuo cuore e diventa una roccia solida sulla quale puoi fondare la tua vita.

Il mondo non ha più potere su di te, non sarai più infastidito dalle seduzioni di questo mondo, perché sai che la Croce è passata da qui, perché hai accettato quello che Dio ti ha detto. Lo hai lasciato entrare nel tuo cuore, oramai è una realtà. 
Per Dio non è una promessa, è una realtà passata. É da 2000 anni che Gesù lo ha fatto. Quindi è fatto. Tu sei stato crocifisso per questo mondo.
Che gioia! Vorrei parlare tutti i giorni di queste cose, costantemente, finché la nostra fede salga al massimo livello!.


In Colossesi 2, versetto 12, è detto: Egli vi ha resuscitati con Lui”.

Gesù dice a Marta e a Maria davanti alla tomba di Lazzaro: “Io sono la resurrezione e la vita”, e con solo due parole “Lazzaro, esci!” viene espressa la potenza di vita che è in Gesù attraverso la Sua Parola. Con due parole, la vita di resurrezione di Gesù è scesa su Lazzaro, morto da quattro giorni e già puzzava.  Lazzaro esce dalla tomba vivo. 
 Poi morì in seguito, perché non era ancora venuto il momento della gloria della resurrezione in vita eterna che Gesù ci darà al Suo ritorno. 
Ma quella vita di resurrezione ce l’ha già data nel nostro spirito. Siamo resuscitati in Lui e con Lui.

Ci viene anche detto, in Romani 8, che lo Spirito di resurrezione, che ha resuscitato Gesù dai morti, abita in noi. E che questo Spirito vivificherà il nostro corpo mortale
Lo Spirito di resurrezione che ha resuscitato Gesù abita in noi. Se questo Spirito ha ridato la vita a Lazzaro e se Egli ti ridarà la vita quando verrà il momento della resurrezione, Egli è capace di darti la forza e la salute necessari per portare a termine la tua missione sulla terra, poiché la vita di resurrezione abita in te. La vita di Gesù, la vita del Suo Spirito.


Romani 6, versetto 11: Noi siamo viventi per Dio”. 

Non puoi essere vivo per un altra cosa, per qualcun altro, neanche per tuo marito o per tua moglie, per i tuoi figli, per l’essere più caro al mondo. 
Riceverai la vita di Dio per trasmetterla a loro, ma sei vivo in Cristo per Dio. É la vita di Dio che scorre in te, che trasmetterai agli altri, la vita spirituale, non la vita dell’anima e dei sentimenti.


In Colossesi 1, versetto 13: Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio”.

Tutto questo è al passato. Quindi, quando Gesù dice alla Chiesa di Filadelfia: “Tieni quello che hai”, non le dice di fare sforzi per ottenerlo, perché lo possiede già. 
Era una chiesa piena del Suo Spirito e aveva capito. Le stesse cose erano a disposizione anche di tutte le altre chiese, ma non l’hanno compreso e non hanno ricevuto, accettato e conservato la Sua Parola.
“Invece tu, chiesa di Filadelfia, hai compreso tutto quello che Gesù ha fatto per te; conservalo”. 
Non l’avevano anche le altre chiese? Certamente, ma non l’hanno capito, comunque non l’hanno conservato.

E dice: “Egli ci ha trasportati, con la Sua potenza, nel Suo regno”. Questo significa che dove siamo ora, nell’ambito della Parola di Dio, ci troviamo nel regno del Signore e annunciamo il Suo regno. Siamo degli inviati del grande Re, su questa terra siamo degli ambasciatori di un altro regno. 
Ovunque tu vada, sei l’ambasciatore del Re dei re, del Signore dei signori. Siamo ambasciatori.
Certamente questo implica degli obblighi, ma la caratteristica di un ambasciatore è che si trova in un paese straniero ed è il rappresentante del suo paese in un altro. Non ha nessun legame col paese che lo ospita. Anche il posto dove risiede beneficia dell’extra-territorialità. L’ambasciata è una parte del suo paese in quel luogo e nessuno ha il diritto di entrarci. L’ambasciatore non è sottoposto alle leggi del paese straniero, ma alle leggi del paese che rappresenta.
Noi siamo trasportati nel Suo regno e diventiamo ambasciatori di quel regno qui sulla terra. Il Signore ha bisogno di ambasciatori degni di questo nome, perché un ambasciatore ha il potere dell’autorità che rappresenta. Se noi rappresentiamo il Re dei re, il Signore dei signori, siamo rivestiti della Sua stessa autorità. Alleluia!


In Efesini 2, versetto 6, non siamo solo trasportati nel Suo regno, ma Ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Gesù Cristo”.

Seduti nei luoghi celesti in Gesù Cristo! Gesù è alla destra del Padre. É il sommo sacerdote e sapete che il sommo sacerdote porta un pettorale con dodici pietre e sulle dodici pietre sono iscritti i nomi delle dodici tribù d’Israele. 
Per quanto riguarda noi, invece, il nostro nome è iscritto sul cuore di Gesù e siamo, in Lui, seduti alla destra del Padre nei luoghi celesti. 
Là dove si trova Gesù, là siamo anche noi, in spirito.

Allora smetti di considerarti come una nullità o come qualcuno in un vicolo cieco o come qualcuno infondo ad un tunnel. Non sei in fondo ad un tunnel, se sei nella fede non ti trovi in un vicolo cieco. Se sei in Cristo e sei nella fede, sei seduto nei luoghi celesti, in Cristo, alla posizione più alta, la migliore.
Devi solo crederlo, tutto qui. Non guardare quello che sei adesso, credi a quello che Gesù dice di te e dove dice che ti trovi. Non guardare le tue imperfezioni attuali. Presentale al Signore perchè Lui le tolga e che la potenza e la bellezza di Dio si manifestino in te. Egli lo farà se sei nella fede.
Fin da ora, in Cristo, sei seduto nei luoghi celesti.


Il Signore dice: “Egli vi ha santificati”. 

In 1 Corinzi 1, versetto 2: “Siete stati santificati. E in 1 Corinzi 6, versetto 11, aggiunge: “Siete stati lavati, santificati, giustificati”.
Un lavaggio completo. É già stato fatto. Quando lo hai ricevuto per fede, non hai bisogno di credere a niente altro su questo argomento. 
Sei stato lavato, santificato, giustificato.
Gesù Cristo è stato fatto per noi: saggezza, santificazione, redenzione, giustizia. 
Ci ha sigillati con lo Spirito Santo, Egli ha posto il Suo sigillo in noi.
Ci ha fatti uscire da questo mondo di tenebre, trasportati nel Suo regno, seduti alla Sua destra.
Ci ha lavati, santificati, ci ha dato il Suo Spirito, ci ha sigillati con il Suo Spirito, ci ha marchiati con il Suo sigillo di proprietà, siamo tutti battezzati nello stesso Spirito.
E ora, Egli ci dice: “Non sei più tu che vivi, ma sono Io che vivo in te”, in Galati 2, versetto 20.


Egli ci ha guarito da tutte le nostre malattie ed infermità in Cristo.

É scritto al passato, in 1 Pietro 2, versetto 24. Parla al passato, dicendo che Egli si è fatto carico delle nostre malattie e delle nostre infermità. Attraverso le sue lividure siete stati guariti. 
Vi ha guariti dalla vostre malattie ed infermità. Da tutte!
Quando senti la malattia o l’infermità colpire il tuo corpo, sappi che il Signore non vuole che tu conservi questo “dono avvelenato” di Satana.
Gesù ti ha riscattato dalle tue malattie e dalle tue infermità, Gesù ti ha guarito, Gesù vuole mostrartelo con la Sua Parola nel tuo cuore.

Dove vedi queste malattie? Ancora su di te o portate da Gesù, 2000 anni fa, sulla Croce? 
Tutte le ferite che Gesù ha subito: le frustate, le spine, gli sputi, i pugni, i chiodi. Nelle Sue ferite, ci ha dato la guarigione. 
Sei stato già guarito, completamente.

Non accettare quello che Satana vuole metterti addosso. Togliti dalla testa l’idea di essere malato. 
Non sei malato, anche se senti dei dolori nel tuo corpo, Gesù ti ha guarito due mila anni fa. Ha portato su di sé le tue sofferenze, ha portato su di sé le tue malattie. 
Con il Suo sangue sei stato riscattato, con le sue ferite sei stato guarito.
Insisto molto su questo, perché Satana ha orrore di sentirlo dire, cerca di farci credere che siamo malati, perché arriva a farci sentire dei dolori nel nostro corpo.
E anche se mi trovo apparentemente nell’anticamera della morte, senza fiato o quasi, dirò: “Sono stato guarito dalle Sue ferite” e la potenza di Gesù mi ridona la vita immediatamente, perché è la Parola del Signore.

Ci sono fratelli e sorelle che erano inchiodati in un letto da delle malattie incurabili, visitati da dei cristiani ben pensanti che pregavano per loro dicendo: “Signore, dagli la forza di attraversare questi momenti, prendilo con te velocemente perché soffre troppo”. 
E nonostante queste preghiere hanno aperto i loro occhi alla verità della Parola: siamo stati guariti dal Signore Gesù. E all’instante in cui hanno ricevuto e conservato questa verità nei loro cuori, la guarigione è iniziata.

Il Signore è forse un uomo per mentire? 
Il Dio dell’universo, che ha fatto il cielo e la terra, dice: “Le mie parole non passeranno, alcuna mia parola passerà. Io non sono un uomo per mentire”. E se Egli dice: “Sei stato guarito dalle mie ferite”, è senz’altro vero. 
É detto da un Dio vivente che non mente; devi crederlo e conservarlo nel tuo cuore, allora lo vedrai manifestarsi. Alleluia!

Quindi, anche se i sintomi aumentano, hai il diritto di dire dritto in faccia a Satana: “Satana, la Parola di Dio avrà l’ultima parola, perché sono stato guarito dalle ferite di Gesù!”
E allora quando gli resisti in faccia, anche nel mezzo di sofferenze che possono essere terribili, deve battere in ritirata, perché sta scritto: “Resistete al diavolo (con la Parola) e fuggirà lontano da voi”.


Colossesi 1 versetto 13: Vi ha liberati da tutta la potenza delle tenebre.

Significa che ora, Satana e i suoi demoni, NON hanno più alcun diritto di tenere la tua vita legata in un ambito qualsiasi. Gesù te ne ha liberato completamente.

Se per un motivo o per un altro, ci fosse ancora un demone che ti lega in una parte della tua personalità, non ha più alcun diritto di farlo, e tu hai tutta l’autorità per dirglielo, perché sei stato liberato da tutta la potenza delle tenebre.
Anche se tutti i satanisti del mondo avessero passato quindici anni a lanciarti addosso ogni maledizione per legarti da ogni parte, tutto questo è distrutto definitivamente dal Sangue di Gesù e dalla potenza della Sua Parola, perché Egli ci ha liberati completamente da tutta la potenza del nemico.
Gesù ha detto: “Camminerete sui serpenti e gli scorpioni, e su tutta la potenza del nemico… vi do ogni autorità su tutta la potenza del nemico”.

Utilizziamola questa potenza. Gesù ha parlato al passato. 
CHIESA, SVEGLIATI!


In Filippesi 4, versetto 19: Ma il mio Dio supplirà a ogni vostro bisogno secondo le sue ricchezze in gloria, in Cristo Gesù.


É una promessa. Vuol dire che tu, se non sei attaccato al denaro, se doni quello che hai a chi ne ha bisogno, come è detto in Filippesi 4:19 che Dio provvederà a tutti i tuoi bisogni, che siano bisogni di lavoro, di finanze, di bollette, ecc… Il Mio Dio provvederà a tutto.

Quindi, invece di andare a far sciopero per strada per avere più soldi, vai a dire al mondo: “Io ho un Dio meraviglioso”.
Vai davanti a Lui dicendo: “Padre, ho un bisogno, te lo presento in Cristo. Sai che non è un capriccio”.


In 1 Giovanni 5, versetto 20, è scritta una cosa meravigliosa: Vi ha resi intelligenti per conoscere il Veritiero

É al passato, significa che in Cristo, puoi anche avere il Q.I. più basso del mondo, non sapere né leggere né scrivere, puoi avere agli occhi degli uomini un intelligenza pari a zero, ma Gesù dice che in Lui, ti ha reso intelligente per conoscere il vero Dio. E colui che conosce il vero Dio, riceve tutta la Sua saggezza e la Sua intelligenza.
Egli è capace di “chiudere il becco” ai più alti diplomati del mondo e a quelli che hanno la saggezza più grande del mondo. 
Colui che è riempito della saggezza del Signore, ha l’intelligenza di Cristo. É questa che voglio.

Gesù dice: non preoccupatevi di quello che direte quando sarete portati davanti ai re, ai grandi di questo mondo, vi sarà dato al momento dallo Spirito Santo.
Con l’intelligenza che Egli ti da, potrai confondere tutti i tuoi nemici, digrigneranno i denti come davanti a Stefano. Il Sinedrio vedeva bene che Stefano era un uomo privo di istruzione, che non era uscito dalle loro grandi scuole bibliche. Ma Stefano diceva loro, con saggezza e potenza, delle verità che toccavano i loro cuori. L’ha pagato con la vita, ma sono stati toccati dalla Parola del Signore. Alleluia!
Era riempito di intelligenza, ma qui si tratta dell’intelligenza per conoscere Dio, il Vero.
“Signore, ho bisogno della tua intelligenza per conoscerti”. Il Signore dice: “Credilo: ti ho già reso intelligente”.
Amen! Gloria a Dio!


1 Corinzi 1, versetto 5: In lui siete stati arricchiti di ogni bene riguardo alla parola e alla conoscenza.

Dice alla chiesa di Corinto: “Siete stati arricchiti di ogni bene”. Il Signore non arricchisce i Suoi figli in Corinto senza fare la stessa cosa per tutti i Suoi figli. Significa che la Chiesa è arricchita di ogni bene riguardo la Parola e la conoscenza. Queste cose le hai già.


Efesini 1, versetto 3: Siete stati benedetti con ogni sorta di benedizione spirituale in Cristo.

Carissimo, questo vuol dire che queste benedizioni, le hai già nella tua dote. Sono già a tua disposizione e si rinnovano ogni giorno. Ogni mattina, le compassioni, le benedizioni, si rinnovano per te. Questo perché hai un Padre celeste che ti ama, che ha delle provviste infinite per te, che vuol fare di te qualcuno all’immagine di Suo Figlio e che vuole ricoprirti, in Cristo, di ogni sorta di benedizione spirituale. Attingi dalle tue riserve! Non vengono da te, ma dal tuo Padre celeste. Le riserve del Signore sono infinite! Serviti, ce ne sarà sempre, distribuiscile intorno a te! Alleluia!


In Efesini 2, versetto 22: Siete stati edificati per essere un abitazione di Dio in Spirito

Ed Egli continuerà ad edificarci finché sarà perfettamente manifestato.
Ci sta costruendo per fare di noi un abitazione di Dio, siamo quaggiù il tempio dello Spirito Santo.
Il Signore lavora in modo che questo tempio spirituale, del quale ognuno di noi è una pietra, sia completamente terminato per essere riempito della Sua gloria. Il Signore lo sta facendo.

Sto arrivando alla fine, ho selezionato solamente qualche versetto perché ce n’è sono tantissimi, ma se già tutto questo si manifesta nelle nostre vite, vedremo un gran cambiamento.


In 1 Pietro 5, versetto 10: Siete stati chiamati per la Sua gloria eterna.” La gloria di Dio! 

Cosa c’è di più grande e di paragonabile alla gloria di Dio? La gloria del Dio vivente!
“Siete stati chiamati per la Gloria di Dio”, cioè per partecipare alla Sua gloria, per vederla, per farne parte con Lui sul Suo trono per l’eternità.
Che Appello! 
Non meritiamo queste cose, Egli ce le dà gratuitamente.


Dice in 2 Corinzi, versetto 14: Benedetto sia il Signore, che ci fa sempre trionfare in Cristo.

Sempre trionfare in Cristo! Un trionfo completo: trionfo nelle prove, è la volontà di Dio. Devi dunque sapere che quando il Signore permette una prova, Egli ha in serbo nella Sua mano un trionfo completo per te, perché Egli ci fa sempre trionfare in Cristo.
Questo significa che se resti in Cristo, nella fede in Lui, niente è al di sopra di Dio, la tua prova non è al di sopra del Signore.
Con la prova Egli ha già previsto il mezzo perchè tu possa uscirne. 
Quindi se resti in questa fede, qualunque sia la prova, vedrai il trionfo di Dio manifestarsi.
Quando sei nella prova, invece di lamentarti miseramente, inizia a realizzare il trionfo che è nella mano di Dio, che Egli vuole manifestarlo nella tua prova.
Solo la tua incredulità e le tue lamentele possono impedire a Dio di manifestarsi. La prossima volta, affidati con tutto il cuore al tuo Dio, dicendo: “Signore, so che Tu hai un trionfo completo in serbo per me in questa prova, conservo nel mio cuore questa certezza e Ti lodo con tutto me stesso perché so che manifesterai la Tua gloria in questa prova, la userai per la Tua gloria, per darmi un trionfo completo da presentarti, essendo il Tuo trionfo”.


L’ultimo punto, in 1 Pietro 2, versetto 21: Ci ha chiamati a soffrire e ad essere perseguitati come Cristo.

Non possiamo avere tutta questa gloria, già qui sulla terra, senza essere trattati come il nostro Signore. Dobbiamo sempre tenerlo in mente.
Se il Signore ci chiama alla Sua gloria, è per partecipare al ministero di Cristo sulla terra e nei cieli.
Sulla terra il ministero di Cristo è stato di una gloria straordinaria, ma Egli è stato rifiutato e incompreso, crocifisso, rinnegato dai Suoi propri discepoli, dai Suoi amici. É stato incompreso dalla Sua famiglia, dalla Sua stessa madre. Ma Egli ha sempre mantenuto un cuore fiducioso in Suo Padre che è nei cieli, con il quale era costantemente in comunione.
Dobbiamo quindi sapere che su questa terra, più manifesterai la gloria di Dio, più la persecuzione diventerà grande. Basta che tu lo sappia e che tu sappia che Dio è con te, il Signore è con te, è Lui che ti giustificherà, non dovrai neanche cercare di difenderti, di provare che hai ragione. Il Signore è con te e Egli avrà l’ultima parola nella tua vita.
É Lui che sulla terra e nel giudizio finale ti giustificherà e ti glorificherà, se resti fedele.


Allora, miei cari, cosa volete di più?

In conclusione direi semplicemente che dobbiamo credere a tutte le cose che vi ho ricordato. La fede cresce nel cuore quando ascoltiamo queste cose. Dobbiamo credere e conservarle con umiltà, perché sono un regalo gratuito che non meritiamo, un dono che proviene da un Padre ricco, infinitamente ricco in misericordia. 

Egli ci ha dato tutte queste cose, le abbiamo già. 
Voglio insistere su questo: le hai già in Cristo.

E voglio ritornare a quello che dicevo all’inizio, rileggendo in Apocalisse 3 tutto il passaggio della chiesa di Filadelfia (“Philadelphie” significa “amore dei fratelli”):

«E all'angelo della chiesa in Filadelfia scrivi: 
queste cose dice il Santo, il Verace, colui che ha la chiave di Davide, che apre e nessuno chiude, che chiude e nessuno apre (quando il Signore ti apre una porta nessuno può chiudertela)
Io conosco le tue opere; ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere (Dico sempre che questa porta è la porta di comunicazione tra Lui e me, nessuno può chiuderla), perché, nonostante tu abbia poca forza, hai custodito la mia parola (è questo che conta per il Signore) e non hai rinnegato il mio nome. 
Ecco, io ti consegno alcuni della sinagoga di Satana, che si dicono Giudei e non lo sono (noi potremmo dire: “Ti consegno alcuni della Chiesa di Gesù Cristo, che si dicono cristiani ma non lo sono), ma mentono; ecco, li farò venire a prostrarsi ai tuoi piedi e conosceranno che io ti ho amato. 
Poiché hai custodito la parola della mia costanza (perché hai perseverato nelle difficoltà, nelle prove, custodendo nel tuo cuore tutte le promesse meravigliose, tutte queste realtà meravigliose), anch'io ti custodirò dall'ora della prova che verrà su tutto il mondo, per mettere alla prova coloro che abitano sulla terra. 
Ecco, io vengo presto (dal greco si può tradurre anche con “Io torno bruscamente, in un battito di ciglio)
tieni fermamente ciò che hai, affinché nessuno ti tolga la tua corona. 
Chi vince io lo farò una colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non uscirà mai più fuori; e scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio, e il mio nuovo nome. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese».


Signore, voglio, con la Tua grazia e con il Tuo sostegno, conservare tutto questo, fino al Tuo ritorno”, 
Non esiste nulla di più che il Signore può darci di quello che ci ha già dato in Cristo.
Tenete bene in mente questo: il Signore ci ha dato TUTTO in Cristo.

Quindi, quando sento parlare, in ambito cristiano, di cose nuove che scendono dal cielo, so che non è vero. 
Egli ci ha già dato tutto in Cristo. É necessario che la Chiesa ritorni alla comprensione di quello che Gesù ci ha dato, affinché possa riceverlo e viverlo.
Abbiamo giù ricevuto Tutto in Cristo. Non esistono cose nuove che arrivano da lassù che vengono rivelate al mondo. 
Abbiamo già tutto, e tutto è nella Sua Parola.
Se ritorniamo a queste cose, si manifesteranno pienamente nella nostra vita per la Sua gloria. Alleluia! Grazie Signore!


Preghiamo:

“Signore, questa sera sono in una vera gioia, profonda, perché Tu hai già compiuto delle cose meravigliose e desidero vederle compiersi in tutti per la tua Parola. Questo desiderio è rafforzato da questo versetto della Tua Parola che dice che Tu vegli sulla Tua Parola per portarla a compimento. Lo fai con una gioia profonda nelle nostre vite e Signore, ti chiedo di compierlo nella mia vita, nella vita di tutti quelli che ami, nella Tua Chiesa, quella vera che si sta preparando al Tuo ritorno e a chi hai dato per grazia di prepararsi.
Signore, fallo per coloro che ti amano, per quelli che leggono questo scritto.
Ti prego per la Tua Chiesa, per ciascuno di noi. Riempici della conoscenza della Tua Parola, in verità, e che possiamo metterla in pratica in Spirito e in Verità.
Nel Nome di Gesù, ti rendo grazia Padre. Amen.”


Articolo di Henri Viaud-Murat (Per il Perfezionamento dei Santi)

Fonte Originale: Sourcedevie.com



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