sabato 11 aprile 2020

GUIDA PRATICA per combattere il CORONAVIRUS e ogni Malattia

Articolo di Henri Viaud-Murat del 02 aprile 2020

Negli articoli precedenti sul Coronavirus abbiamo stabilito le basi bibliche del nostro combattimento contro le malattie.
In questo breve testo troverete un piccolo manuale che vi permetterà di combattere in modo efficace contro questo coronavirus o qualunque altra malattia, poiché si tratta di un combattimento spirituale.

Mi auguro che sappiate e comprendiate che Dio vuole solo il nostro bene e che ha già provveduto pienamente in Cristo al perdono dei nostri peccati e alla guarigione delle nostre malattie ed infermità.

Siamo quindi chiamati a non accettare l’idea che la malattia sia una cosa ineluttabile.
Dobbiamo ringraziare che la medicina riesca a guarire o a migliorare la situazione di molti malati. Ma la medicina ha dei limiti e a volte non può fare nulla.

Nel caso del coronavirus, la medicina non ha ancora trovato una cura totalmente efficace, anche se sono in corso delle sperimentazioni che promettono bene,

Non dobbiamo opporci ai benefici della medicina né alle misure di protezione che siamo chiamati a rispettare. Sono necessarie in questo mondo che non conosce Dio e che non è in grado di darGli fiducia ed affidarsi a Lui.

Noi disponiamo del sacrificio sostitutivo di Gesù Cristo sulla croce; solo mezzo perfettamente efficace per guarirci! 
Dobbiamo però sapere come utilizzare questo mezzo.

Molti cristiani credono che Gesù si è fatto carico delle loro malattie sulla croce. Ma non riescono a vedere la guarigione. Questo porta frustrazione e finiscono per scoraggiarsi ed abbassare le braccia.

È principalmente per loro che ho scritto questo breve manuale di combattimento spirituale, destinato comunque a tutti i cristiani.


Leggendo i Vangeli e gli Atti degli Apostoli, possiamo constatare la potenza del ministero di guarigione del Signore Gesù: 
TUTTI i malati che sono andati da Lui sono stati guariti, la maggior parte immediatamente.

Constatiamo inoltre che gli stessi discepoli hanno esercitato un ministero di guarigione simile a quello del loro Maestro, infatti leggiamo dall’inizio alla fine degli Atti che tutti i malati sono stati guariti, come in Atti 5:16 e Atti 28:9.

Anche la folla delle città intorno accorreva a Gerusalemme, portando i malati e quelli che erano tormentati da spiriti immondi, e tutti erano guariti”

Dopo questo fatto, anche gli altri isolani che avevano delle malattie venivano ed erano guariti;”

Come facevano i discepoli ad ottenere tali risultati?

Innanzitutto, già prima della Sua morte e Resurrezione, Gesù aveva dato ai Suoi discepoli, prima ai dodici e poi ai settanta, l’autorità di guarire tutte le malattie e di cacciare tutti i demoni.

Poi, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro autorità sopra gli spiriti immondi per scacciarli, e per guarire qualunque malattia e qualunque infermità.” Matteo 10:1

E dopo la Sua resurrezione Gesù da la stessa autorità a tutti i Suoi discepoli.

E questi sono i segni che accompagneranno quelli che hanno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno nuove lingue; prenderanno in mano dei serpenti, anche se berranno qualcosa di mortifero, non farà loro alcun male; imporranno le mani agli infermi, e questi guariranno” Marco 16:17-18

I discepoli della prima Chiesa conoscevano quindi l’autorità che il Signore gli aveva dato per la guarigione delle malattie e la liberazione di chi era oppresso dai demoni.

Ma, per essere pienamente efficace, dovevano riempire due condizioni:

1- I discepoli dovevano conservare la fede, e mai dubitare di avere ricevuto questa autorità.

2- Chi voleva beneficiare di questa autorità, era chiamato a credere che i discepoli potevano guarire e liberare.

Ricordiamoci che a Nazareth Gesù non ha potuto fare alcun miracolo a causa della loro incredulità.

E non potè fare lì alcuna opera potente, salvo che guarire pochi infermi, imponendo loro le mani. E si meravigliava della loro incredulità; e andava in giro per i villaggi, insegnando” Marco 6:5-6

Quando i discepoli non poterono guarire il giovane tormentato da uno spirito maligno che lo gettava nell’acqua e nel fuoco, nonostante avessero già ricevuto ed esercitato questa autorità, Gesù disse loro chiaramente che era a causa della loro incredulità (Matteo 17:20).

Vediamo che chi veniva guarito dal Signore Gesù, durante il Suo ministero terrestre, aveva la fede che Egli lo avrebbe fatto. Perché potevano vedere con i loro occhi che Gesù guariva tutti i malati e questo dava la certezza che sarebbe capitato anche a loro!

Ovviamente Gesù aveva fede, ma anche i malati dovevano averla!

Come guarivano Gesù e i Suoi discepoli?

Di solito pronunciando una parola di autorità:
“Alzati e cammina!”
“Sei guarito dal tuo male!
“Stendi la mano!”
“Apri gli occhi!”

Alla Porta Bella del Tempio di Gerusalemme, in Atti 3:6-7, Pietro dice al paralitico dalla nascita:
«Io non ho né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, alzati e cammina!». E, presolo per la mano destra, lo sollevò; e in quell'istante i suoi piedi e le caviglie si rafforzarono.”

Vediamo che né Gesù né i discepoli hanno pregato Dio per guarire un malato o un infermo. Ma li guarivano direttamente con una parola di fede.

Gesù ci responsabilizza a prendere autorità personalmente nel Suo Nome per guarire i malati:
Andate e predicate, dicendo: "Il regno dei cieli è vicino". Guarite gli infermi, mondate i lebbrosi, risuscitate i morti, scacciate i demoni; gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.” Matteo 10:7-8

Riguardo alla guarigione, Dio ha già fatto la Sua parte in Gesù Cristo, che ha portato le nostre malattie sulla Croce e ci ha guariti con le Sue ferite (Isaia 53:5, Matteo 8:17, 1 Pietro 2:24).
Poi ha dato a noi l’autorità di guarire e di liberare nel Suo Nome.

Quindi ora sta a noi realizzare di aver ricevuto questa autorità e che siamo chiamati ad esercitarla come Gesù e i discepoli lo hanno fatto, ordinando nel Nome di Gesù alle malattie di lasciare il nostro corpo o il corpo dei malati che vogliono essere guariti.

Siamo chiamati a comprendere l’importanza capitale delle parole che dobbiamo pronunciare con fede, nel combattimento spirituale contro la malattia, anche questo virus!

Dio ha creato ogni cosa con la Sua Parola e non ha mai dubitato che le parole che pronunciava si sarebbero realizzate!
Quando ha detto: “La luce sia!” la luce subito fu!

L’insegnamento del Signore Gesù è molto chiaro. Prendiamo l’esempio del fico maledetto.

Gesù pronuncia contro il fico sterile questa parola: «Nessuno mangi mai più frutto da te in eterno» (Marco 11:14)
E all’instante stesso il fico morì dalle radici.

Il giorno seguente Gesù spiega una lezione capitale ai Suoi discepoli:

Allora Gesù, rispondendo, disse loro: «Abbiate la fede di Dio! Perché in verità vi dico che se alcuno dirà a questo monte: "Spostati e gettati nel mare", e non dubiterà in cuor suo, ma crederà che quanto dice avverrà, qualunque cosa dirà, gli sarà concesso. Perciò vi dico: Tutte le cose che domandate pregando, credete di riceverle e le otterrete. E quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate affinché anche il Padre vostro, che è nei cieli, perdoni i vostri peccati. Ma se voi non perdonate, neanche il Padre vostro, che è nei cieli, perdonerà i vostri peccati».” Marco 11:22-26

Gesù ci chiede di “avere la fede di Dio”. Significa che dobbiamo avere una fede simile a quella di Dio, una fede che crede unicamente alla Verità della Parola di Dio, così come Dio crede nella Verità della Sua stessa Parola!

Poi il Signore ci chiede di PARLARE al monte che sta di fronte a noi.
In questo caso il monte è una malattia o un infermità, anche il coronavirus.

Dobbiamo parlare a questa malattia, che si trovi nel nostro corpo o in quello di un malato, e ordinarle di lasciare il corpo nel nome di Gesù!

Ma la cosa fondamentale è CREDERE nel nostro cuore, che quello che diciamo si realizza quando lo diciamo! Allora lo vedremo compiersi!

Possiamo avere la fede nel nostro cuore che questa malattia partirà quando glielo ordiniamo, perché conosciamo il pensiero di Dio riguardo alle malattie: sono un opera di Satana che Gesù è venuto a distruggere sulla croce!

Il Signore aggiunge: Tutte le cose che domandate pregando, credete di riceverle e le otterrete.”
Si tratta di una promessa CERTA!

Fatto questo, i nostri occhi devono restare fissi e fermi sulla promessa e non sui sintomi!
E dobbiamo comportarci da guariti, perché Dio dice che lo siamo!
Satana vuole giocare sui sintomi, ma non può assolutamente opporsi ad una Parola di Dio pronunciata con fede! Alleluia!

Infine Gesù conclude chiedendoci di perdonare tutti quelli che ci hanno fatto del male.
Perché se non perdoniamo, avremo difficoltà a credere alle parole che pronunciamo, a causa della nostra coscienza appesantita.

Una volta perdonato però, la nostra coscienza sarà libera e le nostre parole saranno potenti, e avremo la fede nel nostro cuore quando pronunceremo queste parole.

Dietro al coronavirus agisce una potenza diabolica di morte. Ma questa potenza di morte può essere completamente distrutta dalla potenza di Vita che si trova in una parola di Dio che pronunciamo con fede!

In quanto cristiani dobbiamo sempre essere uomini e donne di parola.
Dobbiamo rispettare la nostra parola!
Avendo a cuore di rispettare la nostre parola, ci abitueremo ad avere fede nelle parole che pronunciamo, perché sapremo che hanno un vero valore. E questo aumenterà anche la nostra fede nelle parole del nostro Signore!

Per riassumere ecco i punti principali da ricordare:

- Gesù Cristo ha portato sulla croce le nostre malattie e le nostre infermità, conseguenze del peccato.

- Grazie alle ferite di Gesù Cristo siamo già stati guariti.

- Dobbiamo credere con tutto il nostro cuore.

- Per beneficiare della guarigione - o farne beneficiare gli altri - quando siamo attaccati da una malattia, dobbiamo parlare alla malattia e ordinarle di lasciare il corpo nel nome di Gesù.

- Dobbiamo credere nel nostro cuore che questa parola si compierà perché è la volontà di Dio.

- Dobbiamo conservare questo atteggiamento di fede e vedremo la malattia partire!

- Dobbiamo avere il cuore libero e perdonare chiunque ci abbia offeso.

Dio non lo farà al posto nostro, semplicemente perché ha chiesto a noi di farlo!
Giacomo scrive:
Sottomettetevi dunque a Dio, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi” Giacomo 4:7

Siamo NOI che dobbiamo resistere la diavolo, dandogli degli ordini nel Nome di Gesù!
Ed è da NOI che dovrà fuggire!

Ma dobbiamo farlo con una fede ferma:
Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. Resistetegli, stando fermi nella fede, sapendo che le stesse sofferenze affliggono anche i vostri fratelli sparsi per il mondo.” 1 Pietro 5:8-9

Grazie Signore perché ci fai capire che non dobbiamo avere paura di fronte a questa epidemia 
né a qualunque altra malattia!
Tu l’hai vinta sulla croce
e Tu ci hai dato l’autorità per sconfiggerla nel Tuo Santo Nome!
Amen.