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Messaggio del Pastore (Rabbino Messianico) Zev Porat, 30 marzo 2020
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Shalom,
In questi tempi difficili che stiamo attraversando devo farvi una domanda:
Cosa faresti se non avessi paura?
Perché secondo la Parola di Dio la paura ci ruba le nostre scorte d’olio e la nostra libertà in Yeshua, Gesù.
Quindi, cosa faresti se non avessi paura?
2 Timoteo 1:7 “Dio infatti non ci ha dato uno spirito di paura, ma di forza, di amore e di autocontrollo”
La paura non viene da Dio, non viene da Gesù, Dio non ci ha dato uno spirito di paura, ma viene dal diavolo, dal nemico.
Proverbi 8:14 “A me appartiene il consiglio e la vera sapienza; io sono l'intelligenza, a me appartiene la forza.”
Attraverso il potere dello Spirito Santo abbiamo forza, perché “Colui che è in noi è più grande di colui che è nel mondo”.
Non sto dicendo che il coronavirus non sia pericoloso, o che non sia una cosa seria,
sto dicendo che in quanto credenti in Yeshua il Messia, Gesù Cristo, non dobbiamo essere nel panico, non dobbiamo avere paura.
Cosa faresti se non avessi paura?
Noi possiamo vincerlo con il potere del Sangue dell’Agnello, con il potere dello Spirito Santo.
Avere paura e panico non viene da Dio.
Avere paura e panico non da una buona testimonianza di Gesù a coloro che non sono salvati intorno a noi.
Avere paura e panico non aiuta a rafforzare ed incoraggiare i fratelli e le sorelle in Cristo.
Questo è il momento di predicare il Vangelo.
Questo è il momento di resistere nella preghiera.
Questo è il momento di proclamare il Potere di Gesù Cristo, Yeshua ha’Mashiah.
Questo coronavirus e tutte le malattie arrivano direttamente dall’inferno.
Viviamo in un mondo caduto. Gesù lo ha detto. Un mondo di malattie e di peccato.
Ma noi che crediamo in Gesù Cristo, non dobbiamo avere paura della morte, perché sappiamo da dove veniamo e sappiamo dove andremo. Sappiamo che la nostra destinazione finale è la Nuova Gerusalemme, con Nuovi Cieli e Nuova Terra, come Sposa di Cristo.
Ora però dobbiamo correre la corsa, arrivare al traguardo, morire ogni giorno a noi stessi, pentirci e camminare al fianco del Signore.
Quello che ti trattiene e ti rallenta è la paura.
Leggiamo quello che è accaduto quando Gesù manda i Suoi discepoli dall’altra parte del Lago di Tiberiade dicendo che li avrebbe raggiunti. (Matteo 14 dal versetto 22 in poi)