giovedì 23 febbraio 2017

L’OSSESSIONE DELLE NAZIONI UNITE PER ISRAELE - Nikki Haley, Ambasciatore degli USA alle Nazioni Unite



Conferenza Stampa del 16 Febbraio 2017 - Nikki Haley

“Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha appena concluso la riunione mensile sui problemi del Medio Oriente.
É la prima volta che partecipo ad una riunione di questo tipo, e devo dire che l’ho trovata piuttosto strana.
Il compito del Consiglio di Sicurezza dovrebbe essere quello di discutere su come mantenere la pace e la sicurezza internazionali. 
Ma, durante la nostra riunione sul Medio Oriente, non si è discusso affatto della fabbricazione illegale di missili in Libano da parte di Hezbollah, né sul denaro e le armi che l’Iran fornisce ai terroristi, né su come sconfiggere l’ISIS, né tantomeno su come condannare Bashar al-Assad per il massacro di centinaia di migliaia di civili.
Invece No! Durante l’intera riunione si è criticato senza sosta Israele, l’unica vera democrazia in Medio Oriente.
Pur essendo appena arrivata, ho compreso rapidamente il modo in cui il Consiglio ha operato mese dopo mese, per decenni.

Sono qui per affermare che gli Stati Uniti non guarderanno più dall’altra parte. 
Sono qui per sottolineare il sostegno degli Stati Uniti verso Israele.
Sono qui per puntualizzare che gli Stati Uniti sono decisi ad opporsi all’atteggiamento anti-Israele dell’ONU.
Mai più ripeteremo il terribile errore della Risoluzione 2334, permettendo delle azioni unilaterali del Consiglio di Sicurezza per condannare Israele. 
Al contrario, spingeremo per agire contro le vere minacce che incombono sul Medio Oriente.

Noi siamo per la pace. Appoggiamo una soluzione al conflitto Israelo-Palestinese che preveda la negoziazione diretta delle due parti in causa, così come il Presidente Trump ha affermato durante il suo incontro con il Primo Ministro Netanyahu, ieri. 
Le scandalose risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e dell’Assemblea Generale rendono solo la pace più difficile, scoraggiando le due parti dal sedersi insieme al tavolo delle trattative.

Sembra incredibile, ma il Dipartimento delle Questioni Politiche delle Nazioni Unite ha un intera divisione consacrata unicamente alle questioni dei Palestinesi. Non esiste alcuna divisione che si occupi dei lanci illegali di missili della Corea del Nord. Nessuna divisione per lo Stato Numero Uno al mondo che sponsorizza il terrorismo: l’Iran.
L’approccio pieno di pregiudizi verso la questione Israelo-Palestinese non aiuta minimamente il processo di pace. E non ha alcun nesso con la realtà del mondo che vediamo intorno a noi.

Questo comportamento “due pesi e due misure” lascia senza  parole.
Solo qualche giorno fa, gli Stati Uniti hanno ricevuto un rifiuto del Consiglio di Sicurezza, alla richiesta fatta per condannare un attacco omicida in Israele, in cui il terrorista ha aperto il fuoco sulla gente che aspettava alla fermata dell’autobus e che poi ne ha pugnalati altri. Il Consiglio di Sicurezza non avrebbe esitato a condannare immediatamente un simile attacco, se fosse accaduto in qualunque altro Paese. Ma non in Israele. La richiesta è stata bloccata. E questo è assolutamente vergognoso.

Israele vive in una regione dove altri vogliono la sua completa distruzione, e vive in un mondo in cui l’antisemitismo sta crescendo.
Queste sono le minacce che dovremmo discutere alle Nazioni Unite, continuando a lavorare per un accordo risolutivo che porti alla fine del conflitto Israelo-Paletinese.
...
Gli Stati Uniti non esiteranno a prendere posizione contro questi attacchi, difendendo il nostro amico e alleato Israele…”







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