martedì 14 giugno 2016

COME SOPRAVVIVERE NEGLI ULTIMI GIORNI

Da 1Corinzi 16:17-24
Insegnamento del Pastore JD Farag

il 05 giugno 2016

L’insegnamento di oggi è la 3° parte della nuova serie, iniziata la settimana scorsa, intitolata “Come sopravvivere negli Ultimi Giorni”.
Ho scelto questo titolo perché i commenti conclusivi di Paolo in questa Lettera, sono molto appropriati per noi che viviamo negli ultimi giorni.
In special modo, per quel che riguarda la sopravvivenza e anche la prosperità in un mondo che oggi è diventato sempre più ostile ai Cristiani.

Il 22 settembre 2015, Christian Today ha pubblicato un articolo intitolato “Un Cristiano muore come martire ogni cinque minuti”.



Gli informatori sulle persecuzioni Cristiane nel mondo hanno redatto una statistica indicante che un Cristiano viene martirizzato per la propria fede ogni cinque minuti. Christian Freedom international ha scoperto che più di 200 milioni di Cristiani stanno vivendo la persecuzione in 105 Paesi. Questo fa diventare il Cristianesimo la religione più perseguitata al mondo. Dalla ricerca si è scoperto che sono stati perseguitati più cristiani nel 20° e 21° secolo che durante i 19 secoli precedenti insieme.



Anche se in America di solito non beviamo dalla coppa della persecuzione, come invece molti nel mondo, è una cosa che potrebbe certamente capitare anche qui.
Con questo intendo dire che potrebbe diventare sempre più difficile per noi Cristiani, vivere in un America sempre più anti-Cristiana e anti-Dio.
Abbiamo già visto che ci stiamo muovendo in questa direzione, specialmente di recente, con le ultime leggi di Obama per i transgender.
Per favore, sappiate che non cerco assolutamente di provocare uno spirito di paura, ma piuttosto so che è mio dovere dire la Verità in quanto sentinella.
Il fatto è che, prima del Rapimento, i Cristiani in America potrebbero facilmente vivere delle persecuzioni, prossimamente.
Questo ci deve far chiedere se, in quanto credenti, possiamo o no restare fedeli e saldi, se questo dovesse accadere.

Riguardo al testo di oggi:

1 Corinzi 16:17-24

17 Or io mi rallegro della venuta di Stefana, di Fortunato e di Acaico, poiché essi hanno supplito alla vostra assenza, 
18 perché hanno ricreato il mio spirito e il vostro; riconoscete dunque tali persone. 
19 Le chiese dell'Asia vi salutano; Aquila e Priscilla, insieme alla chiesa che è in casa loro, vi salutano molto nel Signore. 
20 Tutti i fratelli vi salutano; salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio. 
21 Il saluto è di mia propria mano, di me, Paolo. 
22 Se qualcuno non ama il Signor Gesù Cristo, sia anatema! Maran-atha. 
23 La grazia del Signore Gesù Cristo sia con voi. 
24 Il mio amore sia con tutti voi in Cristo Gesù. Amen.


1. Vegliate (v. 13a)
In questa prima parte del versetto 13 Paolo dice semplicemente di vegliare, o di stare in guardia, come una sentinella.

2. State fermi nella fede (v. 13b)
Nella seconda parte del versetto Paolo ci esorta ad essere fermi nella fede, che significa di non mollare.

3. Comportatevi virilmente, siate forti (v. 13c)
Qui Paolo dice “siate coraggiosi, siate forti”.

4. Fate tutto con amore (v. 14)
Paolo dice di fare tutte le cose dette prima con amore, “nell’amore”.

5. Siate devoti nel servire (v. 15-16)
Paolo parla della casa di Stefana che era devoto nel servire gli uomini di Dio, intimandoli di sottomettersi a tali persone.

6. Siate dei consolatori, incoraggiatori (v. 17-20)
Trovo interessante come Paolo riconosca e scriva i nomi di coloro che sono stati una benedizione e un incoraggiamento per lui.
Sembra che queste cinque persone qui menzionate non solo lo hanno consolato, ma che hanno ravvivato Paolo nel suo spirito.
La ragione per cui sottolineo questo è per far notare che Paolo stesso, che solitamente consolava gli altri, anch’egli aveva bisogno di essere consolato.

—— In altri versetti ripete alla Chiesa che dobbiamo “consolarci gli uni gli altri”.
E riguardo ai tempi in cui viviamo, il motivo di consolamento più importante e parlante, è sicuramente questo:

1 Tessalonicesi 4:15-18

15 Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati, 
16 perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo e con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; 
17 poi noi viventi, che saremo rimasti, saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre col Signore. 
18 Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.


7. Pregate per il ritorno del Signore (v. 21-24)
- v21-22 Paolo prende la penna per scrivere di sua propria mano che se qualcuno non ama il Signore, sarà maledetto.
Poi dice MARAN-ATHA, che tradotto significa “Signore vieni presto!”
v23-24 Conclude la lettera dicendo che la grazia del Signore Gesù sia con loro, mandando loro il suo amore in Cristo Gesù. Amen.


Permettetemi di utilizzare questo tempo che ci resta con questo capitolo, per condividere una cosa che mi sta a cuore.
Riguarda coloro che discutono contro la verità del rapimento pre-tribolazionista, portando come esempio la persecuzione della chiesa primitiva.
Solitamente ponendo la seguente domanda: visto che la chiesa primitiva ha dovuto subire la persecuzione, perché non dovremmo viverla anche noi?
In altre parole, perché non dovremmo attraversare la stessa tribolazione e persecuzione della chiesa primitiva?
- Innanzitutto, lasciatemi dire che la domanda in sé è sbagliata e quindi non si può dare una risposta giusta ad una domanda sbagliata.

La domanda giusta da porsi è invece: “Qual è l’utilità per la sposa di Cristo di attraversare la Tribolazione?”

La risposta è: Assolutamente Nessuna

per il semplice fatto che la tribolazione serve per la salvezza della nazione Ebraica.

- Per concludere lasciatemi aggiungere che, alla luce dell’articolo che abbiamo letto all’inizio, possiamo affermare che la persecuzione cristiana è peggiore oggi di quanto non lo sia mai stata.

- Inoltre, la persecuzione fa crescere la chiesa, ed è quel che sta accadendo ora, soprattutto in medio oriente, dove il numero dei musulmani che si convertono al cristianesimo continua ad aumentare.

- E comunque anche qui, come ovunque, un cristiano che percorre la via della santificazione, subisce la rabbia, il disprezzo, l’incomprensione, la presa in giro, la calunnia, l’allontanamento, da parte di chi lo circonda, a causa della sua fede in Gesù Cristo. Non è forse una forma di persecuzione?

- In Matteo (Mt. 5: 10-13), Gesù stesso dice che coloro che sono perseguitati a causa del Suo Nome avranno la loro eredità e ricompensa nel regno dei Cieli.

E sempre in Matteo (Mt. 24:9), Gesù dice che la persecuzione sarà uno dei segni del Suo Ritorno, e se come dice l’articolo non abbiamo mai visto una così grande persecuzione di cristiani nella storia, allora è un altra prova che siamo davvero vicini !