Articolo di Henri Viaud-Murat del 12 marzo 2021
Dobbiamo sapere che la nostra fede nella Parola di Dio, quando preghiamo per ricevere da Lui qualcosa che ha promesso o dichiarato, implica sempre una contraddizione tra quel che è scritto e quel che vediamo o no in quel momento.
E dobbiamo anche sapere come poter superare questa contraddizione, se vogliamo vedere manifestato quel che Dio ha promesso.
Ricordiamoci questa definizione della fede:
“Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono” (Ebrei 11:1)
La speranza riguarda una cosa futura che non si vede ancora.
La fede consiste quindi nell’essere certi fin da ora, che vedremo manifestarsi le cose che speriamo e che ancora non vediamo, semplicemente perché crediamo che è Dio stesso che le ha promesse.
Quindi la fede non è altro che una fiducia certa in Dio. Perché possiamo avere questa fiducia certa in Dio?
Perché lo conosciamo come Egli è veramente, lo preghiamo secondo la Sua Parola e sappiamo che Dio non è un uomo per mentire!
“Dio non è un uomo, perché possa mentire, né un figlio d'uomo, perché possa pentirsi. Quando ha detto una cosa, non la farà? O quando ha dichiarato una cosa, non la compirà?” (Numeri 23:19)
Per possedere quel che Dio ci ha promesso e dichiarato, il Signore esige da noi una sola cosa: la fede!
Non ci chiede di essere perfettamente a posto con Lui per esaudirci! Nemmeno ci chiede di aver completamente abbandonato il peccato per esaudirci, ma ci chiede di avere fede!
Il problema molto spesso è che chi non è a posto con Dio o non ha ancora completamente abbandonato il peccato, è colpevolizzato dalla sua coscienza e questo gli impedisce di avere una ferma certezza di veder compiersi nella sua vita quel che Dio ha promesso.
Senza questa fede non si può ricevere nulla da Dio, a meno che il Signore non decida di intervenire in modo sovrannaturale con una manifestazione della Sua grazia, senza esigere la nostra fede. Ma è una cosa eccezionale e rara. La regola è che bisogna avere Fede.
Giacomo ha detto:
“Ma se qualcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti liberamente senza rimproverare, e gli sarà data. Ma la chieda con fede senza dubitare, perché chi dubita è simile all'onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. Non pensi infatti un tal uomo di ricevere qualcosa dal Signore.” (Giacomo 1:5-7)
Giacomo parla prima di tutto di qualcuno che prega per ottenere da Dio la sapienza. E afferma che Dio donerà liberamente e senza rimproveri sapienza a chi gliela domanda. Ma ad una condizione essenziale: che la chieda con fede, senza dubitare!
Significa che dobbiamo essere certi che Dio ci darà la sapienza se gliela chiediamo, semplicemente perché sappiamo che vuole darcela! Come lo sappiamo?
Perché è scritto che Dio la dona semplicemente e senza rimproveri se gliela chiediamo!
Giacomo non dice che dobbiamo prima confessare i nostri peccati e mettere a posto la nostra vita per ottenere la sapienza! Ci dice semplicemente di non dubitare che Dio ce la donerà se gliela chiediamo con fede!
Se dubitiamo, non dobbiamo sperare di ricevere né sapienza né alcuna altra cosa da Dio!
Quindi quel che è valido per la sapienza lo è anche per qualunque altra promessa nella Parola di Dio!
Quando troviamo nella Bibbia una promessa che Dio ci ha fatto, possiamo ottenerla immediatamente se la chiediamo al Signore senza dubitare!
Questo semplifica molto le condizioni da riempire per ottenere qualcosa da Dio! Infatti c’è una sola condizione:
credere che Dio ci darà quel che chiediamo, in quel preciso momento, semplicemente perché lo ha promesso!
In seguito, finche non vedremo manifestarsi quel che ci ha dato, Dio ci chiede di perseverare nella fede, di non lasciarci turbare dalle contraddizioni ancora visibili e di continuare a credere che semplicemente possediamo già quel che Gli abbiamo chiesto. È Dio stesso che si farà carico di onorare la Sua Parola e di manifestare quel che ci ha dato.
Dio ci esaudisce innanzitutto in modo invisibile. Ed è credendo che ce lo ha già dato, che lo vedremo manifestarsi sul piano visibile nella nostra vita concreta!
Il Signore Gesù ce lo insegna in tanti passaggi ben noti, come questo:
“Perciò vi dico: Tutte le cose che domandate pregando, credete di riceverle e le otterrete” (Marco 11:24)
Credete di riceverle adesso, in modo invisibile, nel momento stesso che pregate, e le otterrete poi concretamente in modo visibile!
Quindi ci viene annunciato un tempo di attesa, più o meno lungo, tra il momento in cui crediamo di averlo ricevuto quando abbiamo pregato, e il momento in cui sarà manifestato.
Molti cristiani considerano che la risposta alle preghiere avviene solo quando le vedono manifestarsi concretamente. Ma è un grande errore! Perché Dio risponde sempre immediatamente a tutte le preghiere conformi alla Sua volontà, anche se la manifestazione non avviene subito!
E il fatto di credere che siamo stati esauditi appena abbiamo pregato, mantiene il nostro cuore nella pace e ci permette poi di vedere la risposta che si manifesta!
Quindi, nel momento stesso in cui preghiamo secondo la volontà di Dio, cioè in modo conforme alla Sua Parola, ci troviamo di fronte ad una contraddizione apparente tra quel che vediamo e la promessa di Dio.
Dio afferma che possediamo già la cosa che chiediamo, quando invece i nostri occhi o i nostri sensi ci dicono il contrario, finché la risposta non sarà manifestata concretamente.
La fede consiste a non tener conto di quel che i nostri occhi vedono o quel che i nostri sensi ci rimandano, se quel che vediamo o sentiamo non è in accordo con la promessa di Dio. La fede consiste nel credere che abbiamo già ricevuto quel che Dio ci ha promesso, anche se i nostri occhi non lo vedono ancora.
Solamente credendo che l’abbiamo ricevuto lo vedremo compiersi!
Si tratta di un meccanismo al quale non siamo abituati.
Dobbiamo smettere di credere a quel che vediamo per credere a quel che Dio dice, prima di vederlo.
Non più: vedere per credere, ma: credere per vedere!
Inoltre dobbiamo fare bene la differenza tra le cose promesse da Dio, che prevedono sempre un tempo per realizzarsi, e le cose che Dio ci ha già dato e che vuole farcene approfittare immediatamente, senza aspettare.
Tra le benedizioni divine ce ne sono di future, la cui manifestazione implicherà un attesa, e altre che possono manifestarsi senza aspettare perché il Signore vuole che ne approfittiamo immediatamente.
Per esempio, un agricoltore cristiano che chiede a Dio di benedirlo nel raccolto, dovrà aspettare un certo tempo prima di vedere il raccolto giungere a maturazione.
Oppure, possiamo pregare con fede per la salvezza dei membri della nostra famiglia, ma potrebbe volerci un certo tempo prima di vedere manifestarsi la risposta alla nostra preghiera.
Il Signore Gesù ha sconfitto la morte per noi sulla croce, ma non significa che il nostro corpo diventa immortale appena ci convertiamo! Questo accadrà al momento del Rapimento della Chiesa, quando tutti i morti in Cristo resusciteranno per primi e che il nostro corpo attuale sarà cambiato in corpo di Gloria in un istante.
Invece altre benedizioni, anch’esse acquistare con il sacrificio del Signore Gesù sulla croce, possono e addirittura devono, manifestarsi immediatamente.
Per esempio il perdono di tutti i nostri peccati, il battesimo di Spirito Santo, la guarigione dalle nostre malattie ed infermità, la liberazione dai legami demoniaci.
La maggior parte dei malati che sono stati guariti e tutti gli indemoniati liberati dal Signore durante il Suo ministero terrestre, lo sono stati immediatamente.
Visto che Gesù si è fatto carico sulla croce dei nostri peccati, delle nostre malattie e delle nostre infermità (Isaia 53:4-5, Matteo 8:17 e 1 Pietro 2:24), è ovvio che Dio voglia farci beneficiare fin da ora di quel che Suo Figlio ha già acquistato per noi.
E siccome il Signore ci ha liberati da tutte le maledizioni della Legge (Deuteronomio 28:15-68), diventando maledizione per noi sulla croce (Galati 3:13), è ovvio che possiamo ricevere fin da ora una piena liberazione da ogni forma di maledizione.
Però, anche in questo caso, Dio esige da noi un unica condizione: la fede.
Dobbiamo appropriarci senza dubitare di tutto quello che la grazia di Dio ha messo a nostra disposizione in Cristo.
Se la manifestazione tarda, dobbiamo restare fermi e saldi nella convinzione che possediamo già quel che abbiamo chiesto o che abbiamo preso per fede, e lo vedremo compiersi.
E potremo sempre contare sull’aiuto del nostro Dio. Se gli chiediamo perché la manifestazione sta tardando troppo, Egli ci rivelerà il o i motivi di questo ritardo, perché non vuole privarci di quel che ci appartiene già in Cristo.
Per esempio: un ritardo può essere causato da un opposizione demoniaca, come nel caso di Daniele (Da. 10:12-13), o da dei dubbi nel nostro cuore che possono bloccare la manifestazione della risposta.
Questi dubbi possono essere causati, per esempio, dal fatto che il maligno ci ha convinti di qualche menzogna: che non siamo degni di ricevere una risposta, che Dio vuole punirci, o che dobbiamo riempire ogni sorta di condizione oltre alla fede, o ancora che non conosciamo bene tutto quel che ci appartiene in Cristo e quindi non possiamo prenderlo.
Solo conoscendo la verità della Parola possiamo sbarazzarci di tutti questi dubbi.
Dobbiamo rinnovare la nostra mente con lo studio della parola di Dio per sapere tutto quel che è incluso nella nostra eredità in Cristo.
Ma Dio non ci lascia da soli per studiare la Sua Parola, ci ha dato il Suo Spirito Santo che ci conduce in tutta la Verità e ci ricorda continuamente quel che il Signore ha detto.
Cari fratelli e sorelle, Dio è un Dio d’amore e ha un cuore di Padre amorevole!
Come potrebbe volere una vita cristiana penosa e complicata per i Suoi figli?
Come potrebbe volerci privare delle benedizioni che ci ha accordato in Suo Figlio Gesù?
Il Signore ha voluto semplificare al massimo le cose, e ci chiede semplicemente di credere nella Sua Parola!
Siamo noi che le complichiamo!
Siamo stati troppo abituati in questo mondo controllato da Satana a non credere a quel che non vediamo e a non fidarci di nessuno!
Dobbiamo conoscere chi è davvero il nostro Dio, nella Sua perfetta fedeltà alla Sua Parola! Dobbiamo dargli una fiducia assoluta su tutto quel che ci ha detto!
Solo sviluppando la nostra comunione con il nostro Dio, imparando a dipendere completamente da Lui in ogni cosa, la nostra fiducia in Lui potrà crescere.
Come possiamo sviluppare una tale comunione?
Parlando continuamente con Lui, aspettando che ci risponda in un modo o in un altro, condividendo con Lui tutti i nostri problemi, chiedendogli continuamente il Suo aiuto e la Sua guida e associandolo concretamente a tutto quel che facciamo!
Dobbiamo avere con il nostro Papà Celeste, la relazione di fiducia che un bambino piccolo ha con i suoi genitori che lo amano teneramente!
Allora scopriremo fino a che punto si interessa ai più piccoli dettagli della nostra vita, e fino a che punto desidera coltivare e sviluppare la Sua comunione con noi!
Allora conosceremo sempre meglio Chi è il nostro Dio, e potremo dargli sempre più fiducia.
Come potremmo fidarci pienamente di qualcuno che conosciamo male o affatto?
Dio ha distribuito a tutti i Suoi figli una misura di Fede sufficiente per credere a tutto quel che ci ha detto! (Romani 12:3) Allora perché dubitare quando è Dio che parla?
Carissimi, non scoraggiatevi se non vedete ancora compiersi certe promesse o parole di Dio nella vostra vita!
il nostro Dio d’amore è con voi, per voi e in voi, pronto ad aiutarvi a comprendere quel che succede, a darvi la soluzione a tutti i vostri problemi e a darvi la forza per affrontare ogni prova come vincitori!
“Io conosco i pensieri che ho per voi, dice l’Eterno, pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza”.
Gesù dice a tutti noi: “Credi solamente, e vedrai la gloria di Dio!”
Fonte Originale: https://bloghvm.wordpress.com/2021/03/12/b333-la-foi-implique-une-contradiction/#more-2982