lunedì 25 ottobre 2021

IL PROBLEMA DELLA FEDE

 

Articolo di Henri Viaud-Murat




Associato alla Fede c’è sempre un problema; e questo problema va assolutamente risolto per poter beneficiare di tutto ciò che la Fede può portarci.


Questo problema è semplice da spiegare ma non sempre facile da risolvere!

Di cosa si tratta?


Il problema è questo:

Dio ci chiede di CREDERE a qualcosa che è fuori dalla portata dei nostri sensi, che non possiamo vedere, né toccare, né udire, né gustare, né odorare!


E non solo! Dio molto spesso ci chiede anche di CREDERE a qualcosa che va totalmente contro a quello che i nostri sensi ci dicono.


Quindi dobbiamo comprendere come superare questo ostacolo e risolvere questo problema.


L’Epistola agli Ebrei ci da questa definizione della Fede:

Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono” (Ebrei 11:1)


Questa frase merita qualche spiegazione.


La parola greca tradotta con “Certezza” può anche significare:

-Il fondamento posto sotto qualcosa per sostenere;

-La realtà certa, la sostanza reale.


La parola greca tradotta con “Dimostrazione” può anche significare:

-La prova

-L’evidenza

-Il titolo di proprietà


Il verbo greco tradotto con “Sperare” in realtà significa:

-Avere un’aspettativa gioiosa e fiduciosa

-Aspettare con fiducia qualcosa che sta arrivando.


Nella Bibbia quando si parla di Fede, è sempre sottinteso “la Fede in Dio e nella Sua Parola”. Perché Dio e la Sua Parola sono UNO.


Avere Fede quindi è credere a quel che Dio ci dice nella Sua Parola.


In altre parola, la Parola di Dio è la Realtà certa, la sostanza reale di tutte le cose, la Verità assoluta!


Avere una “ferma certezza” delle cose che si sperano, significa che abbiamo sentito una Parola di Dio che ci annuncia una cosa che non vediamo ancora, ma che ci è stata dichiarata o promessa da Dio. Che dobbiamo credere a questa Parola, metterci la nostra Fede. Allora saremo riempiti di un’aspettativa gioiosa e fiduciosa, perché sappiamo che vedremo certamente compiersi quello che abbiamo preso per fede.


In questo caso è evidente che l’unica prova che abbiamo di quel che abbiamo preso per fede prima che si manifesti, è solamente quel che ci dice la Parola di Dio.


La Parola di Dio è spirituale, appartiene al Regno di Dio. 

Mentre il mondo dei sensi appartiene al mondo del nostro corpo fisico e mortale, al mondo naturale che ci circonda.

Questo mondo naturale, così come il mondo fisico dei nostri sensi, è un mondo caduto, controllato da Satana e dalla morte. 

Come potremmo trovare in questo mondo delle conferme per incoraggiarci a credere che la Parola di Dio è vera?

Ecco quale è il problema della Fede!

Dio ci chiede di credere solamente alla Sua Parola, senza cercare incoraggiamenti dal mondo naturale o dai nostri sensi; soprattutto quando - molto spesso - tutto quello che ci dicono il mondo ed i nostri sensi è esattamente il contrario di quel che ci dice la Parola di Dio!


Per sviluppare una Fede forte nella Parola di Dio, dobbiamo imparare a non tenere minimamente conto di quel che i nostri sensi ed il mondo ci dicono, quando è contrario a quello che ci dice la parola di Dio!

E non è facile, soprattutto all’inizio, fare questo allenamento!

Perché siamo stati troppo condizionati a credere solamente a quel che vediamo o che sentiamo, o che altri ci dicono, che facciamo fatica a metterlo da parte!


Prendiamo l’esempio di Abrahamo, chiamato giustamente il “padre della fede”.

Quando aveva 75 anni Dio gli appare e gli annuncia che avrà un figlio da sua moglie Sara che aveva 65 anni. Quel figlio lo ha avuto a 100 anni!

L’attesa è stata lunga. E ad un certo punto è inciampato, ascoltando i consigli di Sara di cercare questo figlio promesso dalla sua serva Agar. Ma non era la volontà di Dio. Abrahamo si è quindi rialzato ed ha continuato ad aspettare con Fede il figlio che Dio gli aveva promesso.


Ecco come l’apostolo Paolo descrive l’atteggiamento di Abrahamo:

Perciò l'eredità è per fede; in tal modo essa è per grazia, affinché la promessa sia assicurata a tutta la progenie, non solamente a quella che è dalla legge, ma anche a quella che deriva dalla fede di Abrahamo, il quale (come sta scritto: «Io ti ho costituito padre di molte nazioni»), è padre di tutti noi davanti a Dio a cui egli credette, il quale fa vivere i morti e chiama le cose che non sono come se fossero. Egli, sperando contro ogni speranza, credette per diventare padre di molte nazioni secondo ciò che gli era stato detto: «Così sarà la tua progenie». E, non essendo affatto debole nella fede, non riguardò al suo corpo già reso come morto (avendo egli quasi cent'anni), né al grembo già morto di Sara. Neppure dubitò per incredulità riguardo alla promessa di Dio, ma fu fortificato nella fede e diede gloria a Dio, pienamente convinto che ciò che egli aveva promesso era anche potente da farlo. Perciò anche questo gli fu imputato a giustizia.” (Romani 4:16-22)


Notiamo prima di tutto che Dio è Colui che “chiama le cose che non sono come se fossero”.

È la definizione della Fede: una ferma certezza di cose che non si vedono ma che aspettiamo con fiducia.


Molto tempo prima che Abrahamo diventasse padre, Dio lo aveva già stabilito padre di un gran numero di nazioni. Per Dio era già fatto!


Quando non esisteva nessuna condizione umana per diventare padre, Abrahamo credette alla parola di Dio. Non diede alcuna importanza allo stato del suo corpo, né a quello di sua moglie. Se avesse considerato la condizione del suo corpo, e dato importanza a quello che gli dicevano i sensi,  la sua fede si sarebbe indebolita.

Ma invece fu fortificato nella fede! Come?

Dando gloria a Dio per il figlio che avrebbe avuto e avendo una piena convinzione che quel che Dio gli aveva promesso lo avrebbe certamente compiuto.

Abrahamo aveva risolto il suo problema! Aveva risolto la contraddizione che c’era tra quel che gli dicevano i suoi sensi e quel che Dio aveva detto.


Cosa ha permesso ad Abrahamo di risolvere questa contraddizione?

Sapeva che era Dio che gli aveva parlato personalmente e sapeva che Dio è sempre fedele alla Sua Parola!

Ecco cosa gli ha permesso di sormontare la tentazione costante di considerare lo stato del suo corpo e di non farsi influenzare dall’evoluzione negativa della sua situazione!


Abrahamo sapeva che non poteva aspettarsi alcun incoraggiamento sul piano naturale fisico! Poteva solo appoggiarsi sulla Parola di Dio! E questo è bastato per manifestare il figlio della promessa.

Abrahamo aveva capito che doveva semplicemente continuare ad accordarsi pienamente nel suo cuore con quel che Dio gli aveva detto, senza dubitare per incredulità.

Perché dubitare di Dio quando sappiamo che ci ha parlato?


Carissimi, dobbiamo imparare a fare lo stesso!

Dobbiamo imparare a avere fiducia solamente nel nostro Dio e nella Sua Parola! In niente altro!


Quando abbiamo messo la nostra fede in una Parola di Dio, impariamo a non farci più condizionare dalle circostanze visibili; cioè a non farci scoraggiare quando peggiorano o incoraggiare quando migliorano! Poiché il maligno può intervenire su queste circostanze visibili per affaticarci da periodi ripetuti di scoraggiamento e incoraggiamento, per farci mollare!

Il nostro solo incoraggiamento dobbiamo trovarlo nella Parola di Dio e nella conoscenza che abbiamo della fedeltà del nostro Signore alla Sua Parola!


Il Signore Gesù ci insegna questo principio della fede in diversi passaggi ben noti:


Perciò vi dico: Tutte le cose che domandate pregando (sottinteso: in accordo con la volontà di Dio), credete di riceverle (dal greco: riceverle ora, al presente) e le otterrete” (Marco 11:24)


E tutto ciò che chiederete in preghiera, avendo fede, lo otterrete” (Matteo 21:22)


Dunque dobbiamo credere che abbiamo ricevuto e che possediamo già adesso sul piano invisibile, quello che abbiamo chiesto al Signore o quel ce abbiamo preso per fede, e lo vedremo manifestarsi sul piano visibile.


Questo è difficile da concepire per tutti coloro che non hanno compreso il principio della fede: 

cioè credere che possediamo già fin da ora quel che non vediamo ancora, ma che ci è stato annunciato o promesso da Dio.


Molti pensano che si tratta di una menzogna se affermano di possedere già, qualcosa che non vedono ancora. Eppure non è una menzogna essere in accordo con quel che Dio dice! Ma significa chiamare le cose che non sono come se fossero, solo perché Dio ce le ha date o promesse.


E lo stesso vale per tutto quello che ci viene annunciato o promesso nella Sua Parola.


Prendiamo l’esempio della guarigione dalle nostre malattie o infermità.

Cosa ci dice la Parola di Dio su questo?


Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato. Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti.” (Isaia 53:4-5)


Ora, fattosi sera, gli furono presentati molti indemoniati; ed egli, con la parola, scacciò gli spiriti e guarì tutti i malati, affinché si adempisse ciò che fu detto dal profeta Isaia, quando disse: «Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie»” (Matteo 8:16-17)


Egli stesso portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, affinché noi, morti al peccato, viviamo per la giustizia; e per le sue lividure siete stati guariti.” (1 Pietro 2:24)


Quindi cosa dice Dio a tutti quelli che sono malati, e in priorità ai malati che fanno parte del Suo popolo e che dovrebbero conoscere la Sua Parola?


Dio dice: “Voi siete (ora) guariti dalle lividure di Gesù! Egli ha preso su di sé, alla croce, le vostre malattie ed infermità! Dalle Sue lividure (ferite, lesioni) siete già stati guariti 2000 anni fa, quindi in questo momento stesso siete guariti!


Ecco quel che Dio chiede ai malati di credere! 

Ci chiede di credere a qualcosa che è in totale contraddizione con quel che sentiamo nel nostro corpo, con le analisi mediche, con quel che le diagnosi dei medici dicono!


Tutto quel che sentiamo, tutti i sintomi, tutto quel che i medici e le analisi hanno diagnosticato, sono cose ben reali sul piano fisico e materiale.

Ma sono in totale contraddizione con quel che è la Sola ed Unica Verità per Dio, cioè quel che la Sua Parola afferma!


I sintomi sono materiali ma la Parola di Dio è spirituale!

E quel che è spirituale è sempre superiore e più potente di quel che è materiale! 

Per Fede, quello che è materiale deve essere sottomesso allo spirituale!


Il nostro corpo dice che siamo malati, ma la Parola di Dio dice che siamo guariti! 

Cosa scegliamo di credere?


Dio si aspetta da noi che crediamo esattamente a quello che la Sua Parola afferma, esattamente così come è scritta!


Se Dio afferma che siamo già ora guariti, non dobbiamo più credere che ci guarirà un giorno!

Se Dio afferma che siamo stati guariti 2000 anni fa, perché Gesù si è fatto carico delle nostre malattie sulla croce, noi dobbiamo credere che quindi ora, in questo momento preciso, siamo già guariti! Non domani, non dopodomani, non quando smetteranno i sintomi, non quando i medici finiranno per constatare la guarigione!

Ma dobbiamo credere che siamo guariti adesso, anche se sentiamo ancora i sintomi più inquietanti!

Questa è la Fede! 

Il fatto di credere ad una Parola di Dio, di metterci la nostra fede, permette a Dio di manifestare sul piano fisico quello che ci ha promesso o quel che ci ha dichiarato!


Se aspettiamo di non sentire più sintomi per credere che siamo guariti, non è più Fede. Perché la Fede è la certezza che possediamo quel che non vediamo ancora o non sentiamo ancora! Quel che vediamo possiamo sperarlo ancora (Romani 8:24)?


Fratelli e sorelle, Dio ha fatto che per noi le cose siano semplici! È il Signore Gesù che ha fatto il più difficile! Ora ci chiede semplicemente di credere a quel che ci dice, affinché Lui possa compierlo e manifestarlo nella nostra vita!


La nostra parte è di credere a quel che Dio dice! La Sua parte è di manifestare quel che noi abbiamo creduto!


Non ci chiede di fare cose strane o di rispondere a delle condizioni o di essere perfetti o di mettere prima completamente a posto la nostra vita, per essere esauditi! Ci chiede semplicemente di credere nella Sua Parola! 

Quanto è semplice! 

E quanto gli uomini hanno complicato le cose, con ogni sorta di principio religioso, che non fa che coprire la loro incredulità!

Perché è più semplice e meno responsabilizzante per noi, dire che Dio è sovrano, che decide Lui se guarire oppure no… piuttosto di riconoscere la nostra incredulità e pentirci!


Solo ritornando al puro insegnamento della Verità della Parola di Dio potremo vedere la fede del popolo di Dio aggrapparsi di nuovo alla Sua pura Parola. Vedremo allora di nuovo compiersi i segni, i miracoli e i prodigi che hanno sempre accompagnato la predicazione della pura Parola!


Essi poi se ne andarono a predicare dappertutto, mentre il Signore operava con loro e confermava la parola con i segni che l'accompagnavano. Amen.” (Marco 16:20)


Il Signore non confermerà mai una parola d’uomo o una tradizione umana!

Se i miracoli non accompagnano più quel che viene predicato, significa che molto spesso quel che viene predicato non è la pura Parola del Signore, ma una parola umana o una tradizione religiosa, che annullano la potenza della Parola di Dio.


Ma egli, rispondendo, disse loro: «Ben profetizzò Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Ma invano mi rendono un culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". Trascurando infatti il comandamento di Dio, vi attenete alla tradizione degli uomini: lavatura di brocche e di coppe; e fate molte altre cose simili». Disse loro ancora: «Voi siete abili nell'annullare il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione.” 

(Marco 7:6-9)


Fratelli e sorelle, pentiamoci! Ritorniamo con tutto il nostro cuore alla pura Parola di Dio e Dio ritornerà a noi!






Fonte Originale: https://bloghvm.wordpress.com/2021/10/15/b352-le-probleme-associe-a-la-foi/




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