domenica 6 marzo 2022

STUDIO 7: IL NUOVO PATTO NEL SANGUE DI CRISTO

di Henri Viaud-Murat (Per il Perfezionamento dei santi)



Iniziamo la seconda parte del nostro programma di perfezionamento dei santi:

Tendiamo a ciò che è perfetto.

Nella prima parte abbiamo studiato le sei dottrine fondamentali della Parola di Cristo. Questo ci ha permesso di posare il fondamento sul quale ora potremo iniziare a costruire l’edificio che Dio considera come perfetto.

La seconda parte del nostro programma comprende i punti seguenti:


SECONDA PARTE: Tendiamo a ciò che è perfetto:

7- Il nuovo patto nel sangue di Cristo.

8- Il ministero attuale di Cristo.

9- La nostra nuova identità e la nostra posizione in Cristo.

10- Camminare secondo lo spirito.


IL NUOVO PATTO NEL SANGUE DI CRISTO


L’obiettivo che Dio stabilisce per noi.

Non dobbiamo dimenticare che Dio ha messo davanti a noi come obiettivo la perfezione assoluta della nuova creatura che siamo in Cristo.

Il nostro Dio è il Dio della perfezione! Egli è perfetto in tutto ciò che è, ed è perfetto in tutto ciò che fa e che crea! Egli vuole manifestare la Sua perfezione principalmente nella Sposa che ha scelto per Suo Figlio.

Ecco come il Signore descrive la Sposa che farà comparire davanti a Sè:

Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, per santificarla, avendola purificata col lavacro dell'acqua per mezzo della parola (traduzione corretta dal testo greco)per far comparire la chiesa davanti a sé gloriosa, senza macchia o ruga o alcunché di simile, ma perché sia santa ed irreprensibile.” (Efesini 5:25-27)


Ecco come Cristo ama la Sua Chiesa! Ecco lo scopo al quale la guida: essere una Chiesa gloriosa, senza macchie, né rughe, né nulla di simile, ma santa e irreprensibile, cioè senza il minimo difetto!

Ben inteso, nessuno è capace di raggiungere questo scopo se non è il Signore stesso a farlo!

Tutto quel che ci chiede è di continuare con perseveranza ad avere fede nell’azione dello Spirito Santo e della Sua Parola in noi!

Questo nuovo patto nel sangue di Cristo ci permetterà di raggiungere questo scopo, come vedremo più avanti.


Definizione di Patto o Alleanza.

La parola ebraica tradotta per “alleanza” o “patto” può essere anche tradotta con “testamento”. Al posto del Vecchio e Nuovo Testamento, potremmo dire anche “Vecchia Alleanza e Nuova Alleanza”, o “Vecchio Patto e Nuovo Patto”.

Un patto può essere definito: un accordo, un impegno solenne, sia tra due persone, sia tra Dio e gli uomini.


Patto tra due persone.

Nella Bibbia, un patto tra due persone è un accordo solenne che le lega per la vita, e che può essere interrotto solamente dalla morte di uno dei due.

Si tratta di un patto perpetuo, ma che comporta un limite di tempo, quello della durata della vita umana; come ad esempio il patto tra Davide e Jonathan (1 Samuele 18:3 e 20:42)

Un altro esempio è il matrimonio.

Dio considera il matrimonio tra un uomo ed una donna un patto perpetuo e non un contratto che può essere interrotto in qualsiasi momento. Questo patto può essere interrotto solo dalla morte di uno dei due coniugi.

Voi fate anche quest'altra cosa: coprite l'altare dell'Eterno di lacrime, di pianto e di lamenti, perché non riguarda più con favore la vostra offerta e non la riceve più con piacere dalle vostre mani. Eppure dite: «Per quale ragione?». Poiché l'Eterno è testimone fra te e la moglie della tua giovinezza, verso la quale ti sei comportato perfidamente, benché ella sia la tua compagna e la moglie del tuo patto. Ma non li fece Dio uno e nondimeno lo spirito rimase in lui? E perché mai uno? Poiché egli cercava una discendenza da DIO. Badate dunque al vostro spirito e nessuno si comporti perfidamente verso la moglie della sua giovinezza. «Poiché l'Eterno, il DIO d'Israele, odia il divorzio e chi copre di violenza la sua veste», dice l'Eterno degli eserciti. Badate dunque al vostro spirito e non comportatevi perfidamente. (Malachia 2:13-16)


Questo concetto di alleanza o patto inviolabile del matrimonio viene ripreso nel Nuovo Testamento, sia dagli insegnamenti del Signore Gesù che da quelli dell’apostolo Paolo:

«Chiunque manda via la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei. Similmente, se la moglie lascia il proprio marito e ne sposa un altro, commette adulterio» (Marco 10:11-12)

Ignorate, fratelli (perché parlo a persone che hanno conoscenza della legge), che la legge ha potere sull'uomo per tutto il tempo che egli vive? Infatti una donna sposata è per legge legata al marito finché egli vive, ma se il marito muore, ella è sciolta dalla legge del marito. Perciò, se mentre vive il marito ella diventa moglie di un altro uomo, sarà chiamata adultera; ma quando il marito muore, ella è liberata da quella legge, per cui non è considerata adultera se diventa moglie di un altro uomo.” (Romani 7:1-3)

Purtroppo oggi in molte chiese non si crede più al carattere sacro ed inviolabile dell’alleanza del matrimonio!


Patto tra Dio e gli uomini.

I patti conclusi tra Dio e gli uomini, possono essere, secondo i casi, perpetui, temporanei o eterni.

Un patto perpetuo tra Dio e gli uomini può includere un limite di tempo, di solito la durata di vita di un uomo o la durata della terra attuale.

Un patto temporaneo tra Dio e gli uomini dura finché non viene abolito per essere sostituito da uno nuovo.

Un patto eterno tra Dio e gli uomini non ha alcun limite di tempo, viene concluso per l’eternità.


I principali patti tra Dio e gli uomini menzionati nella Parola di Dio.

Ecco i principali patti che troviamo nella Parola di Dio:

il patto con Noè, il patto con Abrahamo, il patto con Mosè e il nuovo patto nel sangue di Gesù.

Se si parla di una “nuova alleanza” o “nuovo patto”, significa che ne sono esistite una o più anteriori che sono state qualificate come “vecchie”.


Il patto tra Dio e Noè.

Ecco un esempio di patto perpetuo, ma che comporta un limite di tempo, in questo caso la durata della terra attuale. Questo patto cesserà quando la terra attuale sarà distrutta dal fuoco alla fine del Millennio.

Dio aveva detto a Noè:

Ed ecco, io stesso sto per far venire il diluvio delle acque sulla terra, per distruggere sotto i cieli ogni carne in cui è alito di vita; tutto quello che è sulla terra morirà. Ma io stabilirò il mio patto con te e tu entrerai nell'arca: tu, i tuoi figli, la tua moglie e le mogli dei tuoi figli con te.(Genesi 6:17-18)


In seguito Dio confermò ed ampliò questo patto:

Io stabilisco il mio patto con voi: nessuna carne sarà più sterminata dalle acque del diluvio, e non ci sarà più diluvio per distruggere la terra». Poi DIO disse: «Questo è il segno del patto che io faccio tra me e voi, e tutti gli esseri viventi che sono con voi, per tutte le generazioni future. Io pongo il mio arcobaleno nella nuvola, e servirà di segno del patto fra me e la terra. E avverrà che, quando farò venire delle nuvole sulla terra, l'arco apparirà nelle nuvole; e io mi ricorderò del mio patto fra me e voi ed ogni essere vivente di ogni carne, e le acque non diventeranno più un diluvio per distruggere ogni carne. L'arco dunque sarà nelle nuvole e io lo guarderò per ricordarmi del patto perpetuo fra DIO e ogni essere vivente di qualunque carne che è sulla terra».(Genesi 9:11-16)

Qui il Signore parla della nostra terra attuale, non della nuova terra che creerà dopo il Giudizio Finale.


Il patto tra Dio e Abrahamo.

Si tratta qui di un patto eterno, senza limiti di tempo.

E stabilirò il mio patto fra me e te, e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno, impegnandomi ad essere il DIO tuo e della tua discendenza dopo di te.” (Genesi 17:7)


L’epistola ai Galati ci insegna che “la discendenza” di Abrahamo era in realtà il Signore Gesù:

Ora le promesse furono fatte ad Abrahamo e alla sua discendenza. La Scrittura non dice: «E alle discendenze» come se si trattasse di molte, ma come di una sola: «E alla tua discendenza», cioè Cristo. Or io dico questo: la legge, venuta dopo quattrocentotrent'anni, non annulla il patto ratificato prima da Dio in Cristo, in modo da annullare la promessa. Infatti, se l'eredità derivasse dalla legge, non verrebbe più dalla promessa. Or Dio la donò ad Abrahamo mediante la promessa.(Galati 3:16-18)


Quindi il patto tra Dio e Abrahamo era esteso anche alla sua posterità, cioè a Cristo, e a tutti quelli che dovevano ereditare la salvezza attraverso la fede in Cristo.

Non si tratta di patto perpetuo, come quello con Noè, ma eterno, senza limiti di tempo, perché questo patto stretto con Abrahamo e la sua discendenza prevedeva che Cristo Si sarebbe incarnato in questo mondo.

Visto che riguardava anche la discendenza di Abrahamo, cioè Cristo, possiamo dire che in realtà è un patto concluso tra Dio il Padre e Gesù il Suo unico Figlio! Ecco perché si tratta di un patto eterno.

Questo significa che anche la Chiesa di Cristo beneficia delle disposizioni incluse in questo patto!

Paolo lo precisa, sempre nella lettera ai Galati:

Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo diventato maledizione per noi (poiché sta scritto: «Maledetto chiunque è appeso al legno»), affinché la benedizione di Abrahamo pervenisse ai gentili in Cristo Gesù, perché noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede.” (Galati 3:13-14)


Qual è la maledizione della legge dalla quale siamo stati riscattati?

Quella descritta in Deuteronomio 28:15-68, ed è una maledizione legata al peccato e alla disubbidienza. Essa riguarda tutti gli ambiti della nostra vita, comprese tutte le malattie possibili ed immaginabili.

Cristo ci ha riscattati da questa maledizione con il Suo sangue, essendo diventato letteralmente maledizione al posto nostro. E così ci ha riscattati affinché la benedizione di Abrahamo si compia per tutti quelli che sono in Cristo!

E non solo, ma il nuovo patto ci ha anche permesso di ricevere dentro di noi lo Spirito Santo, cosa che non aveva Abrahamo.


Qual è la “benedizione di Abrahamo” promessa a tutti quelli che sono in Cristo? Comprende tutte le benedizioni che Dio ha dato ad Abrahamo e che possiamo riassumere così:

- La possessione del paese d’Israele, dal torrente d’Egitto al fiume Eufrate. 

Vi rendete conto che quel paese non appartiene solo alla nazione di Israele, ma anche a tutti quelli che, in Cristo, sono eredi della benedizione di Abrahamo? (Genesi 15:18)

- Il perdono dei peccati e la giustizia ottenuta per fede (Genesi 15:6)

- Una vecchiaia lunga, felice e in buona salute (Genesi 15:15 e 25:8)

- La prosperità in ogni ambito (Genesi 13:2 e 24:1)

- La vittoria su tutti i nemici (Genesi 12:3, Genesi 14:19-20)

- La benedizione sulla famiglia e i discendenti (Genesi 17:7 e 22:17)


E questa lista non è limitativa! In Cristo ci appartiene tutto questo e molto altro ancora!

La grande particolarità del patto concluso tra Dio ed Abrahamo, oltre al fatto che non può essere interrotto e mai lo è stato, è di essere stato confermato ed ampliato dal nuovo patto fatto nel sangue di Cristo.


Il patto tra Dio e Mosè, o meglio, tra Dio ed il popolo d’Israele.

Questo è il patto che il Nuovo Testamento chiama “il vecchio patto”, rispetto alla “nuovo patto”, non quello concluso tra Dio ed Abrahamo.

Si tratta del patto sancito tra Dio e Mosè sul Monte Sinai, circa quattrocento-trent’anni dopo quello fatto con Abrahamo.

È un patto perpetuo con un limite di tempo: fino alla venuta di Cristo, che doveva annullarlo per sostituirlo con uno nuovo, fatto con il Suo sangue. Quindi può essere definito un patto “temporaneo”

Poi l'Eterno disse a Mosè: «Scrivi queste parole, perché sul fondamento di queste parole io ho contratto alleanza con te e con Israele». Così Mosè rimase là con l'Eterno quaranta giorni e quaranta notti; non mangiò pane né bevve acqua. E l'Eterno scrisse sulle tavole le parole del patto, i dieci comandamenti. Or Mosè, quando scese dal monte Sinai (scendendo dal monte Mosè aveva in mano le due tavole della testimonianza), non sapeva che la pelle del suo volto era divenuta raggiante, perché era stato a parlare con l'Eterno.” (Esodo 34:27-29)


E Mosè prese la metà del sangue e lo mise in catini; e l'altra metà del sangue la sparse sull'altare. Poi prese il libro del patto e lo lesse al popolo, il quale disse: «Noi faremo tutto ciò che l'Eterno ha detto, e ubbidiremo». Mosè prese quindi il sangue, ne asperse il popolo e disse: «Ecco il sangue del patto che l'Eterno ha fatto con voi secondo tutte queste parole».” (Esodo 24:6-8)


Questo patto tra Dio e Mosè non era destinato a sostituire quello fatto con Abrahamo. Ma a preservare il popolo d’Israele dalla distruzione causata dalle loro trasgressioni, affinché potesse continuare a beneficiare del patto sancito con Abrahamo fino alla venuta della “discendenza” annunciata, nella persona del Messia.


È quel che ci rivela l’apostolo Paolo in questo passaggio di un’importanza capitale:

Fratelli, io parlo alla maniera degli uomini: se un patto è ratificato, benché sia patto d'uomo, nessuno l'annulla o vi aggiunge qualche cosa. Ora le promesse furono fatte ad Abrahamo e alla sua discendenza. La Scrittura non dice: «E alle discendenze» come se si trattasse di molte, ma come di una sola: «E alla tua discendenza», cioè Cristo. Or io dico questo: la legge, venuta dopo quattrocentotrent'anni, non annulla il patto ratificato prima da Dio in Cristo, in modo da annullare la promessa. Infatti, se l'eredità derivasse dalla legge, non verrebbe più dalla promessa. Or Dio la donò ad Abrahamo mediante la promessa. Perché dunque fu data la legge? Essa fu aggiunta a causa delle trasgressioni, finché fosse venuta la discendenza a cui era stata fatta la promessa; essa fu promulgata dagli angeli per mano di un mediatore. Or il mediatore non è mediatore di una sola parte, ma Dio è uno. La legge è dunque contraria alle promesse di Dio? Così non sia; perché se fosse stata data una legge capace di dare la vita, allora veramente la giustizia sarebbe venuta dalla legge. Ma la Scrittura ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, affinché fosse data ai credenti la promessa mediante la fede di Gesù Cristo. Ora, prima che venisse la fede noi eravamo custoditi sotto la legge, come rinchiusi, in attesa della fede che doveva essere rivelata. Così la legge è stata nostro precettore per portarci a Cristo, affinché fossimo giustificati per mezzo della fede. Ma, venuta la fede, non siamo più sotto un precettore, perché voi tutti siete figli di Dio per mezzo della fede in Cristo Gesù. Poiché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c'è né Giudeo né Greco, non c'è né schiavo né libero, non c'è né maschio né femmina, perché tutti siete uno in Cristo Gesù. Ora, se siete di Cristo, siete dunque progenie d'Abrahamo ed eredi secondo la promessa.” (Galati 3:15-29)


Possiamo riassumere i punti principali di questa rivelazione così:

- Il patto con Abrahamo non è stato annullato dalla Legge (il patto concluso con Mosè), venuta 430 anni dopo.

- La Legge di Mosè è stata data a causa dei peccati del popolo d’Israele, fino alla venuta del Signore Gesù. Infatti la legge comportava dei sacrifici di sangue che permettevano di coprire i peccati del popolo.

- Quel che era stato promesso ad Abrahamo, è valido anche per tutti quelli che credono in Gesù Cristo.

- La Legge è stata un precettore (un maestro) per guidare Israele a Cristo.

- Venuta la fede in Cristo, non abbiamo più bisogno di quel precettore, cioè della Legge di Mosè.

- Noi siamo la discendenza di Abrahamo, eredi secondo la promessa. Non solo eredi della benedizione di Abrahamo (cosa già enorme), ma anche di tutta l’eredità che Cristo ci ha acquistato con il Suo sacrificio sulla croce.


L’epistola agli Ebrei conferma questa rivelazione ricevuta da Paolo.

L’autore di questa lettera spiega che il patto stretto con Mosè si basava sulla Legge con i suoi 613 precetti (o comandamenti), sul sacerdozio levitico e sull’Ordine di Aaronne come sommo sacerdote.


Il nuovo patto nel sangue di Gesù invece, si basa su un nuovo sacerdozio, quello di Cristo, eterno Sommo Sacerdote di un nuovo Ordine, quello di Melchizedek; e su una nuova Legge, quella di Cristo, o la Legge dello Spirito di Vita in Cristo (Romani 8:2)


Cristo è la discendenza di Abrahamo a chi è stata fatta la promessa. Quello che era impossibile ricevere con un’ubbidienza perfetta alla Legge, cioè la giustizia perfetta, ora possiamo ottenerla con la fede in Cristo.


Il vecchio patto è stato ANNULLATO!

Il patto concluso con Mosè è attualmente scaduto, poiché è stato annullato per la Chiesa di Cristo, per lasciar posto alla fede in Cristo e un patto sancito nel Suo sangue.


Si ha così l'annullamento del comandamento precedente, a motivo della sua debolezza e inutilità, la legge infatti non ha portato nulla a compimento, è l'introduzione di una migliore speranza, mediante la quale ci accostiamo a Dio. Inoltre ciò non è avvenuto senza giuramento. Quelli infatti diventavano sacerdoti senza giuramento, (ma costui con giuramento da parte di colui che gli ha detto: «Il Signore ha giurato e non si pentirà: Tu sei sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedek»). Per questo Gesù è diventato garante di un patto molto migliore.” (Ebrei 7:18-22)


Ma ora Cristo ha ottenuto un ministero tanto più eccellente in quanto egli è mediatore di un patto migliore, fondato su migliori promesse, perché, se quel primo patto fosse stato senza difetto, non sarebbe stato necessario stabilirne un altro. Dio infatti, rimproverandoli, dice: «Ecco, vengono i giorni che io concluderò con la casa d'Israele e con la casa di Giuda un nuovo patto, non come il patto che feci con i loro padri, nel giorno che li presi per mano per condurli fuori dal paese di Egitto, perché essi non sono rimasti fedeli al mio patto, ed io li ho rigettati, dice il Signore. Questo dunque sarà il patto che farò con la casa d'Israele dopo quei giorni, dice il Signore, io porrò le mie leggi nella loro mente e le scriverò nei loro cuori; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo. E nessuno istruirà più il suo prossimo e nessuno il proprio fratello, dicendo: "Conosci il Signore!". Poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande di loro, perché io avrò misericordia delle loro iniquità e non mi ricorderò più dei loro peccati e dei loro misfatti». Dicendo "un nuovo patto", egli ha reso antico il primo; or quello che diventa antico ed invecchia, è vicino ad essere annullato.” (Ebrei 8:6-13)


Il “primo patto” che è stato sostituito dal “nuovo” non è quello fatto con Abradiamo, ma quello fatto con Mosè, poiché era temporaneo.


Il nuovo patto era stato annunciato dai profeti.

Questo “nuovo patto” è l’alleanza fatta nel sangue di Gesù, ed era stata profetizzata dai profeti, soprattutto da Geremia ed Ezechiele. Molti Ebrei, anche oggi, non hanno compreso che i profeti avevano annunciato da tempo questo nuovo patto!

Ecco, verranno i giorni», dice l'Eterno, «nei quali stabilirò un nuovo patto con la casa d'Israele e con la casa di Giuda; non come il patto che ho stabilito con i loro padri nel giorno in cui li presi per mano per farli uscire dal paese di Egitto, perché essi violarono il mio patto, benché io fossi loro Signore», dice l'Eterno. «Ma questo è il patto che stabilirò con la casa d'Israele dopo quei giorni», dice l'Eterno: «Metterò la mia legge nella loro mente e la scriverò sul loro cuore, e io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non insegneranno più ciascuno il proprio vicino né ciascuno il proprio fratello, dicendo: "Conoscete l'Eterno!", perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande», dice l'Eterno. «Poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato».” (Geremia 31:31-34)


Spanderò quindi su di voi acqua pura e sarete puri; vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli. Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dalla vostra carne il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Metterò dentro di voi il mio Spirito e vi farò camminare nei miei statuti, e voi osserverete e metterete in pratica i miei decreti.” (Ezechiele 36:25-27)


Stabilirò con loro un patto di pace: sarà un patto eterno con loro; li renderò stabili, li moltiplicherò e metterò il mio santuario in mezzo a loro per sempre.” (Ezechiele 37:26)


Insistiamo su un punto di capitale importanza!

Prima di studiare questo nuovo patto, è necessario insistere sul fatto capitale che la legge di Mosè è stata annullata per la Chiesa di Gesù Cristo.

La Legge di Mosè non è stata abolita in modo assoluto, poiché fa parte della Parola di Dio, ma non riguarda più la Chiesa di Cristo che ne è stata affrancata.

Questa Legge di Mosè riguarda solo coloro che vogliono mantenerla! E tutti quelli che lo fanno saranno giudicati dalla Legge!

Infatti tutti coloro che hanno peccato senza legge periranno pure senza legge; e tutti coloro che hanno peccato avendo la legge saranno giudicati in base a quella legge;” (Romani 2:12)


È cosa terribile essere giudicati dalla Legge! Perché nessun uomo è capace di osservare tutta la Legge per essere dichiarato giusto! Colui che vuole essere giudicato dalla Legge sarà irrimediabilmente condannato! Colui che disubbidisce ad un solo comandamento, disubbidisce a tutta la Legge!

Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti.” (Giacomo 2:10)


Molti Ebrei convertiti a Cristo non hanno ancora compreso che la Legge è stata annullata per la Chiesa. Fanno tutto il possibile per osservare un massimo numero di precetti, senza rendersi conto che la Legge è un tutt’uno! Non si tratta di scegliere quali comandamenti tenere e quali no! È tutto o niente!

Quanti cristiani, che non sono di origine ebraica, vengono sedotti da certi aspetti della Legge di Mosè, come il fatto di osservare lo Shabbat, le Feste dell’Eterno o le prescrizioni alimentari!

Tutti i cristiani che vogliono osservare la Legge di Mosè, o anche solo certi precetti, quando Dio la dichiara annullata, si mettono sotto il giogo della schiavitù, si separano da Cristo e si privano della Sua grazia! È quindi una cosa gravissima!


State dunque saldi nella libertà con la quale Cristo ci ha liberati, e non siate di nuovo ridotti sotto il giogo della schiavitù. Ecco, io, Paolo, vi dico che se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà nulla. E daccapo attesto ad ogni uomo che si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta la legge. Voi, che cercate di essere giustificati mediante la legge, vi siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia. Noi infatti in Spirito, mediante la fede, aspettiamo la speranza della giustizia, poiché in Cristo Gesù né la circoncisione né l'incirconcisione hanno alcun valore, ma la fede che opera mediante l'amore. Voi correvate bene; chi vi ha ostacolato impedendovi di ubbidire alla verità? Questa persuasione non viene da colui che vi chiama. Un po' di lievito fa fermentare tutta la pasta. Io sono fiducioso per voi nel Signore, che non penserete diversamente; ma colui che vi turba ne subirà la punizione, chiunque egli sia. Ora quanto a me, fratelli, se io predico ancora la circoncisione, perché sono perseguitato? Allora lo scandalo della croce sarebbe abolito. Oh, si facessero pur anche mutilare coloro che vi turbano!” (Galati 5:1-12)

Che linguaggio forte! Paolo dice in realtà: possano essere messi a morte quelli che tentano di mettervi sotto la legge!


Il patto sancito nel sangue di Gesù Cristo

Questo patto è “nuovo” rispetto alla Legge di Mosè, qualificata come “il vecchio patto”.

Tuttavia bisogna ricordare che questo nuovo patto nel sangue di Gesù è la conferma e l’estensione del patto concluso con Abrahamo, nostro padre nella fede.

Gesù ha instaurato questo nuovo patto la sera della Sua ultima cena con i Suoi discepoli.

Poi, preso il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me». Così pure, dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è sparso per voi.” (Luca 22:19-20)

Questo nuovo patto è considerato “migliore” del vecchio, perché il sangue versato dal Signore Gesù è bastato per espiare una volta per tutte, tutti i peccati del mondo intero! Mentre sotto il vecchio patto bisognava compiere ogni giorno una moltitudine di sacrifici di animali innocenti per coprire i peccati, che non erano cancellati ma semplicemente coperti.

Ma Cristo, essendo venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto non fatto da mano d'uomo, cioè non di questa creazione, entrò una volta per sempre nel santuario, non con sangue di capri e di vitelli, ma col proprio sangue, avendo acquistato una redenzione eterna. Infatti, se il sangue dei tori e dei capri e la cenere di una giovenca aspersi sopra i contaminati li santifica, purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offerse se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la vostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente! E perciò egli è il mediatore del nuovo patto affinché, essendo intervenuta la morte per il riscatto dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, i chiamati ricevano la promessa dell'eterna eredità.” (Ebrei 9:11-15)


Il sangue prezioso di Cristo ha ottenuto per noi che crediamo in Lui, una redenzione perfetta ed eterna!

La nostra coscienza può così essere purificata dalle opere morte, affinché possiamo servire il Dio vivente!

Cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomo, figura delle cose vere, ma nel cielo stesso per comparire ora davanti alla presenza di Dio per noi, e non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra ogni anno nel santuario con sangue non suo, altrimenti egli avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una sola volta, alla fine delle età, Cristo è stato manifestato per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso.” (Ebrei 9:24-26)


Inoltre, questo nuovo patto ci permette di ricevere l’eredità eterna che ci è stata promessa!

Qual è l’eredità che abbiamo ricevuto in Cristo?

La possibilità di avere lo Spirito Santo che abita in noi, 

la possibilità di far parte della Sposa di Cristo che sarà rapita per incontrarLo nell’aria, 

la possibilità di camminare secondo lo Spirito fin da ora, 

la possibilità di regnare con Cristo durante il Millennio ed infine, 

la possibilità di dimorare nella Gerusalemme Celeste per l’eternità!

Non è grandioso e glorioso?

Grazie a questo nuovo patto, tutti quelli che credono in Cristo sono, non solo santificati una volta per tutte, ma anche portati alla perfezione una volta per tutte, nel loro spirito rigenerato!

Per mezzo di questa volontà, noi siamo santificati mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre.” (Ebrei 10:10)


“Santificati” qui significa “messi da parte per Dio per diventare santi”.

Con un'unica offerta, infatti, egli ha reso perfetti per sempre coloro che sono santificati.” (Ebrei 10:14)


In seguito, è compito nostro imparare a camminare secondo lo spirito, per manifestare sempre di più, nella nostra vita pratica, la perfezione che è già quella del nostro nuovo spirito.

Quanto è eccellente questo nuovo patto! 

Quello dello spirito che vivifica, non della lettera che uccide!


il quale ci ha anche resi ministri idonei del nuovo patto, non della lettera, ma dello Spirito, poiché la lettera uccide, ma lo Spirito dà vita. Or se il ministero della morte, che era scolpito in lettere su pietre, fu glorioso, tanto che i figli d'Israele non potevano fissare lo sguardo sul volto di Mosè, per la gloria del suo volto che però doveva essere annullata, quanto più glorioso sarà il ministero dello Spirito? 9 Se infatti il ministero della condanna fu circondato di gloria, molto più abbonderà in gloria il ministero della giustizia. Per cui, sotto questo aspetto anche ciò che fu reso glorioso non fu veramente glorioso, se messo a confronto con la più eccellente gloria. Perché, se ciò che doveva essere annullato fu circondato di gloria, sarà molto più glorioso ciò che è duraturo. Avendo dunque questa speranza, usiamo una grande franchezza nel parlare, e non facciamo come Mosè, che si metteva un velo sul proprio volto, affinché i figli d'Israele non fissassero il loro sguardo sulla fine di ciò che doveva essere annullato. Ma le loro menti sono diventate ottuse; infatti, nella lettura dell'antico patto lo stesso velo rimane senza essere rimosso, perché il velo viene annullato in Cristo. Anzi fino ad oggi, quando si legge Mosè un velo rimane sul loro cuore. Ma quando Israele si sarà convertito al Signore, il velo sarà rimosso. Or il Signore è lo Spirito, e dov'è lo Spirito del Signore, vi è libertà.” (2 Corinzi 3:6-17)


Il ministero della Legge, quello del vecchio patto, era il ministero della morte e della condanna! Mentre il ministero del nuovo patto è il ministero dello Spirito e della giustizia!

Il ministero del vecchio patto mantiene un velo sui cuori, che li rende incapaci di ricevere la grazia di Cristo. Ma quando i cuori si convertono al Signore, quel velo è tolto e la libertà dello spirito sostituisce il giogo della Legge! Alleluia!


Rompere questa alleanza porta a delle conseguenze terribili!

Infatti, se noi pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati, ma soltanto una spaventosa attesa di giudizio e un ardore di fuoco che divorerà gli avversari. Chiunque trasgredisce la legge di Mosè muore senza misericordia sulla parola di due o tre testimoni. Quale peggiore castigo pensate voi merita colui che ha calpestato il Figlio di Dio e ha considerato profano il sangue del patto col quale è stato santificato, e ha oltraggiato lo Spirito della grazia? Noi infatti conosciamo colui che ha detto: «A me appartiene la vendetta, io darò la retribuzione», dice il Signore. E altrove: «Il Signore giudicherà il suo popolo». È cosa spaventevole cadere nelle mani del Dio vivente.” (Ebrei 10:26-31)


Il contesto ci mostra che non si tratta di un peccato qualunque! Ma del peccato commesso da colui che avrà calpestato il Figlio di Dio, cioè che lo avrà rinnegato, che avrà considerato profano il sangue del nuovo patto con il quale è stato santificato e che avrà oltraggiato lo Spirito della grazia.

Com’è possibile poter arrivare a questo terribile estremo dopo aver conosciuto il Signore?

Eppure è scritto:

se perseveriamo, regneremo pure con lui; se lo rinneghiamo, egli pure ci rinnegherà.” (2 Timoteo 2:12)


Contiamo sempre sulla grazia di Dio per rimanerGli fedeli!


Concludiamo con questa esortazione:

Non gettate via dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa. Avete infatti bisogno di perseveranza affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso. «Ancora un brevissimo tempo, e colui che deve venire verrà e non tarderà. E il giusto vivrà per fede; ma se si tira indietro l'anima mia non lo gradisce». Ma noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli che credono per la salvezza dell'anima.” (Ebrei 10:35-39)


È l’amore infinito di Cristo che ci costringe ad esserGli fedeli!

Poiché l'amore di Cristo ci costringe, essendo giunti alla conclusione che, se uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti; e che egli è morto per tutti, affinché quelli che vivono, non vivano più d'ora in avanti per sé stessi, ma per colui che è morto ed è risuscitato per loro.” (2 Corinzi 5:14-15)

Amen!


Il prossimo studio sarà: Il ministero attuale di Cristo.

A presto.

Che Dio vi benedica.


Link Originale:  https://bloghvm.wordpress.com/2021/12/03/b362-le-perfectionnement-des-saints-9/#more-3147



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